Nonostante l'imminente passaggio dell'uragano Rafael sul territorio cubano, l'Unione Elettrica (UNE) ha previsto per mercoledì interruzioni di corrente nell'ordine di 1.354 MW durante le ore notturne, una cifra che si stima possa addirittura superare i 1.400 MW nelle ore diurne.
Ciò significa che, oltre alle conseguenze derivanti dall'impatto dell'uragano, i cubani devono prevedere che subiranno interruzioni di corrente già da molto prima.
Il rapporto sulla situazione del Sistema Elettrico Nazionale (SEN) per questo 6 novembre 2024 ha indicato che ieri il servizio elettrico è stato compromesso per 24 ore a causa di un deficit nella capacità di generazione, una situazione che è continuata fino alle prime ore di oggi.
La massima carenza per questo deficit è stata registrata alle 18:20, con 1.768 MW, sebbene non coincidesse con l'orario di punta.
Questo livello di impatto ha superato le previsioni a causa di una domanda superiore a quella prevista, dell'uscita imprevista dell'unità 4 della CTE Cienfuegos e della mancanza di recupero di potenza nella patana di Melones a causa di problemi di carburante, come indicato dalla UNE.
A Guantánamo, inoltre, sono stati segnalati 3 MW di danni a causa del passaggio di un uragano.
Alle 7:00 di oggi, la disponibilità del SEN era di 1.500 MW, a fronte di una domanda di 2.550 MW, il che comportava un deficit di capacità di 1.095 MW.
Si prevede che durante l'orario di pranzo il deficit raggiunga i 1.400 MW, concentrato in particolare nella zona centro-orientale a causa dei trasferimenti di energia verso quella regione.
Per quanto riguarda le unità generatrici, risultano guaste la unità 5 della CTE Mariel, la unità 5 della CTE Nuevitas, la unità 4 della CTE Cienfuegos, la unità 2 della CTE Felton e la unità 3 della CTE Renté.
Inoltre, sono in manutenzione l'unità 2 della CTE Santa Cruz, l'unità 3 della CTE Cienfuegos, l'unità 1 della CTE Felton e l'unità 5 della CTE Renté.
Le limitazioni nella generazione termica raggiungono un totale di 335 MW.
Un totale di 78 centrali di generazione distribuita sono attualmente fuori servizio per mancanza di combustibile, il che corrisponde a 429 MW non operativi. A questo si aggiunge la patana di Santiago di Cuba, con una capacità di 64 MW, per un totale di 493 MW non disponibili per questo motivo.
Per l'orario di punta si prevede l'ingresso di due motori nella patana di Melones, che contribuirebbero con 36 MW, e il recupero di 80 MW nelle centrali di generazione distribuita attualmente fuori servizio per mancanza di combustibile.
Con questa previsione, si prevede di avere una disponibilità di 1.616 MW per soddisfare una domanda massima di 2.900 MW, con un deficit di 1.284 MW.
In queste condizioni, si prevede un impatto di 1.354 MW durante l'orario di punta se la situazione rimane invariata.
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