Un'azienda cinese crede che l'energia solare sia la "soluzione definitiva" per Cuba

Un'azienda cinese considera l'energia solare come soluzione alla crisi energetica di Cuba.

Energía Solar (Imagen de referencia) © Cuba Ahora
Energia Solare (Immagine di riferimento)Foto © Cuba Ora

Un dirigente di un'azienda cinese che distribuisce tecnologia solare a Cuba e partecipa alla Fiera Internazionale de L'Avana ha dichiarato questo lunedì che questo tipo di energia rappresenta la tanto attesa soluzione per il paese, che negli ultimi anni ha affrontato una crisi energetica senza precedenti.

Qiaoming Huang, presidente della Hangzhou Duojia Technology Co. Ltd, ha dichiarato all'agenzia di stampa Reuters: “Crediamo che i pannelli solari siano la soluzione definitiva in questo paese, dove c'è abbondanza di sole, per affrontare i cambiamenti nella matrice energetica.”

Dieci container di pannelli solari e batterie al litio provenienti dalla Cina sono in arrivo nell'isola, ha affermato Huang, il quale ha sottolineato che la sua azienda fornisce tecnologia solare per progetti commerciali di piccola scala fino a 20 KW a Cuba.

Lo scorso aprile, L'Avana ha raggiunto un accordo con la Cina per promuovere l'uso dell'energia solare nella sua rete elettrica, sebbene nessuno dei due governi abbia fornito dettagli su come sarà finanziato il progetto.

Tuttavia, mesi dopo, il regime cubano ha comunicato i suoi piani di generare 2.000 megawatt (MW) di energia solare entro il 2028, con la prima metà di 1.000 MW programmata per iniziare a operare nell'estate del 2025 e il resto nel 2028.

A settembre, il ministro dell'Energia e delle Miniere, Vicente de la O Levy, ha annunciato che si completerà la realizzazione di due grandi parchi solari fotovoltaici da 21 megawatt (MW) ciascuno, come parte della strategia del governo per raggiungere la “sovranità energetica”.

Secondo Reuters, meno del 5% della matrice energetica cubana proviene da fonti alternative. L'obiettivo è raggiungere il 24% entro il 2030.

Cuba cerca una soluzione rapida per generare l'elettricità di cui ha tanto bisogno attraverso l'uso delle fonti rinnovabili di energia. Tuttavia, mentre si attende il “miracolo”, la produzione delle obsolete centrali elettriche che utilizzano petrolio è crollata.

Il collasso del Sistema Elettrico Nazionale (SEN) nel mese di ottobre ha lasciato circa 10 milioni di persone senza energia, l'ultimo capitolo di sofferenza per una popolazione che da anni sopporta la scarsità di carburante.

In un contesto caratterizzato da gravi black-out a Cuba, il direttore dell'Unione Elettrica di Cuba, Alfredo López Valdés, ha suggerito ai cittadini dell'isola di prendere in considerazione l'acquisto di pannelli solari come un'alternativa per diventare indipendenti dal SEN.

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