In vista della minacciosa tempesta tropicale Rafael, che si prevede si intensifichi a uragano nelle prossime ore, la Difesa Civile (DC) di Cuba ha avvertito martedì della necessità di utilizzare mezzi di comunicazione alternativi per informare la popolazione, colpita da costanti blackout, al fine di evitare di ripetere la gestione inefficace della crisi che si è vissuta a Guantánamo dopo il passaggio del ciclone Oscar.
Nel suo comunicato, la DC ha sottolineato l'importanza di utilizzare mezzi di comunicazione alternativi dove necessario per garantire che le informazioni raggiungano la popolazione, considerando che una parte di essa potrebbe essere influenzata da interruzioni di corrente.
D'altra parte, si è sottolineato che, insieme alle prospettive di precipitazioni e allo stato di riempimento dei serbatoi, sono state esaminate le misure adottate dagli organi di lavoro del Consiglio di Difesa Nazionale (CDN) per proteggere la popolazione e salvaguardare le risorse dell'economia.
Secondo il comunicato, la DC ha sottolineato la necessità di attuare tutte le azioni previste per la fase di Allerta Ciclonica durante questo martedì, poiché domani mercoledì, con la proclamazione della Fase di Allerta Ciclonica, il paese sarà sotto gli effetti dell'evento e sarà indispensabile rimanere in totale immobilità.
Questa raccomandazione mira a evitare quanto accaduto a Baracoa, dove molte persone sono rimaste a merced dell'uragano Oscar e hanno subito ingenti danni materiali a causa della mancanza di preparazione e di una risposta efficace.
Lo Stato Maggiore della DC ha deciso di attivare da lunedì la fase di allerta per le province di Matanzas, Mayabeque, L'Avana, Artemisa, Pinar del Río e il municipio speciale Isola della Gioventù, a causa della possibilità di essere colpite direttamente da Rafael.
Il governante cubano Miguel Díaz-Canel ha assicurato questo martedì che il paese è “preparato e organizzato” per affrontare questo nuovo pericolo, un'affermazione che contrasta con la cruda realtà della gestione governativa nella recente crisi.
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