La situazione energetica a Cuba continua a essere critica. Nonostante nelle ultime ore siano rientrate nel Sistema Elettrico Nazionale (SEN) due unità termoelettriche che erano guaste, la previsione di blackout per questo lunedì è di 1.366 MW.
Secondo il comunicato di Unión Eléctrica (UNE) per il 4 novembre, attualmente ci sono sette unità termoelettriche ferme: tre a causa di guasti e quattro in manutenzione.
Ieri il servizio elettrico a Cuba è stato compromesso per 24 ore a causa di un deficit nella capacità di generazione. Questa situazione è continuata per tutta la notte, influenzando la stabilità del Sistema Elettrico Nazionale (SEN).
La massima carenza nella capacità di generazione di questo domenica è stata di 1.349 MW alle 18:20. Inoltre, sono stati segnalati 3 MW di danni nella provincia di Guantánamo a causa del passaggio dell’uragano Oscar.
La disponibilità del SEN alle 7:00 di oggi era di 1.650 MW e la domanda di 2.440 MW, con 804 MW influenzati da un deficit di capacità.
Per il mezzogiorno di questo lunedì si prevedono blackout dell'ordine di 1.050 MW, concentrati nella zona centro-orientale a causa di un'elevata richiesta di trasferimento verso quella zona.
Secondo il rapporto, l'elenco delle unità termoelettriche guaste è il seguente: l'unità 5 della CTE Mariel, l'unità 5 della CTE Nuevitas e l'unità 2 della CTE Felton.
Sono in manutenzione l'unità 2 della CTE Santa Cruz, l'unità 3 della CTE Cienfuegos, l'unità 1 della CTE Felton e l'unità 5 della CTE Renté.
Le limitazioni nella generazione termica sono di 445 MW.
Sono fuori servizio per mancanza di carburante ben 70 centrali di generazione distribuita con una capacità di 332 MW, mentre la centrale di Santiago di Cuba con 64 MW è anch'essa non operativa, per un totale di 396 MW fuori esercizio.
Per l'ora di punta di oggi si prevede l'entrata in funzione di otto centrali della CDE Moa, che fornirebbero 104 MW, e il recupero di 100 MW da centrali di generazione distribuita attualmente fuori servizio per mancanza di carburante.
Se queste previsioni si avverassero, la disponibilità totale durante il picco sarebbe di 1.854 MW, a fronte di una domanda massima stimata di 3.150 MW, causando un deficit di 1.296 MW.
Si prevede che, se queste condizioni dovessero rimanere inalterate, l'impatto durante le ore di punta potrebbe raggiungere i 1.366 MW, con un maggior effetto nella zona centro-orientale.
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