La Unión Eléctrica (UNE) ha comunicato questo sabato che il Servizio Elettrico Nazionale (SEN) continua a fronteggiare difficoltà nel soddisfare la domanda di elettricità, influenzando l'approvvigionamento per le 24 ore del giorno di ieri e prolungandosi fino alle prime ore di oggi.
La massima carenza di generazione registrata ha raggiunto venerdì i 1.430 MW alle 19:10, senza coincidere con l'orario di punta. Inoltre, sono stati segnalati 4 MW di carenza a Guantánamo a causa del passaggio dell'uragano, ha indicato il comunicato pubblicato su Facebook.
La situazione non sembra migliorare per questo sabato, quando la UNE prevede una disponibilità stimata per l'orario di punta di 1.795 MW, con una domanda prevista di 3.100 MW, risultando in un deficit di 1.305 MW.
In totale si prevede un'interruzione di 1.375 MW durante l'ora di punta, che colpirà principalmente la zona centro-orientale del paese, a causa del numero di centrali che sono fuori servizio o senza combustibile.
Alle 07:00 di sabato, la capacità disponibile del SEN era di 1.695 MW, mentre la domanda raggiungeva i 2.360 MW.
Questo ha comportato un deficit di 723 MW, che si è tradotto in interruzioni di corrente in gran parte dell'isola.
L'Empresa Eléctrica segnala che ci sono diverse centrali termiche interessate, come la CTE Mariel, unità 5; CTE Santa Cruz, unità 3; CTE Cienfuegos, unità 4; CTE Nuevitas, unità 5; e la CTE Felton, unità 2; che sono fuori servizio a causa di guasti.
Per manutenzione, sono fuori servizio la CTE Santa Cruz, unità 2; la CTE Cienfuegos, unità 3; la CTE Felton, unità 1 e la CTE Renté, unità 5.
Altre 62 centrali di generazione distribuita sono fuori servizio per mancanza di combustibile, con una perdita di 269 MW. Inoltre, quattro motori nella Centrale di Moa (50 MW) e quattro nella patana di Santiago di Cuba (64 MW) rimangono inattivi, portando a un deficit totale di 383 MW nella generazione distribuita.
La situazione del SEN cubano è così critica che venerdì sono stati segnalati diversi blackout di emergenza in località come L'Avana e Villa Clara, dove dei 164 circuiti, 162 risultavano spenti.
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