Il governo cubano distribuirà carburante direttamente ai produttori di tabacco: "Negli anni precedenti solo il 40% è arrivato nei campi."

Il governo cubano distribuirà carburante direttamente ai produttori di tabacco dopo aver constatato che prima solo il 40% arrivava ai campi. Cinque cisterne, dotate di GPS e POS, consegneranno il carburante a 6.000 agricoltori.

Camión de CUPET © CiberCuba
Camion di CUPETFoto © CiberCuba

La Empresa Tabacuba ha deciso di distribuire direttamente ai produttori il combustibile destinato alla campagna tabacchicola a Pinar del Río, dopo che uno studio ha dimostrato che negli anni precedenti solo il 40% di quanto assegnato è realmente arrivato nei campi, ha riferito la stampa ufficiale.

A tal fine sono stati destinati cinque camion cisterna, quattro dei quali con una capacità di 8.000 litri e uno di 10.000 litri, che consegneranno il combustibile a più di 6.000 produttori pinareños, ha assicurato al quotidiano locale Guerrillero Osvaldo Santana Vera, rappresentante del gruppo Tabacuba.

Cattura di Facebook/Periódico Guerrillero

Secondo il funzionario, le auto sono dotate di un autista esattore, di un POS e di un GPS, per monitorare la loro circolazione e i produttori pagheranno il costo del carburante assegnato in base alle ettari contrattati, in questo modo cercano di eliminare i mancati pagamenti per questo concetto.

Inoltre, ha aggiunto che la distribuzione avverrà due volte durante la campagna nelle 120 zone agricole identificate nella provincia. Per quanto riguarda lo stoccaggio, sarà effettuato in un gruppo di serbatoi in relazione ai volumi assegnati a ciascun produttore.

La misura ha come obiettivo, ha precisato il dirigente, che un numero ridotto di persone prenda decisioni riguardo al carburante, e si stima che circa il 60-70% raggiunga la base.

D'altra parte, il risparmio nel transito diretto dai depositi ai produttori (due pesos per litro) finanzierà gli stipendi degli autisti.

La scarsità di carburante è un problema ricorrente a Cuba da anni. Nonostante le misure annunciate dal governo al popolo, i miglioramenti non si vedono e le giustificazioni si sprecano.

Un esempio di questo è il collasso del sistema elettroenergetico nazionale, dovuto non solo all'obsolescenza delle centrali termoelettriche, ma anche alla mancanza di combustibile per generare elettricità.

A fine febbraio, durante l'apertura del XXIV Festival Internazionale del Habano, la Corporación Habanos S.A. ha annunciato un fatturato storico di 721 milioni di dollari nel 2023, superando i risultati dell'anno precedente.

L'aumento del 31% dei ricavi rispetto al 2022 ha riflesso, secondo l'azienda, la continua crescita e la solidità del marchio a livello globale.

Nel 2022, il fatturato della Corporazione, filiale del Gruppo Imprenditoriale Tabacuba guidato dall'ex zar delle riforme economiche del regime, Marino Alberto Murillo Jorge, ha raggiunto circa 497 milioni.

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