La casa del bambino Yodelmis Furones Matos è crollata a Baracoa, Guantánamo, dopo la caduta di un albero sul tetto nella notte durante il passaggio dell'uragano Oscar, lasciandolo gravemente ferito e in pericolo di vita a causa di un traumatismo cranico.
Sulla rete sociale Facebook, il media locale Primada Visión ha pubblicato immagini di come è stata ridotta la casa e ha assicurato che fornirà presto ulteriori dettagli sul caso della storia del piccolo, che oggi si sta riprendendo nella provincia di Santiago di Cuba.
L'incidente ha causato l'incoscienza del bambino, ha riportato il mezzo ufficiale Cubadebate.
Yodelmis, che ha perso conoscenza dopo l'impatto, è stato soccorso in stato critico e trasferito d'urgenza agli ospedali di Baracoa e Santiago da un team multidisciplinare e dalla Forza Aerea, secondo quanto riportato dal Ministero della Salute Pubblica.
Attualmente, il piccolo è ricoverato all'Ospedale Pediatrico del Sud, dove riceve cure specializzate e sta evolvendo favorevolmente.
Il passaggio dell'uragano sul territorio guantanamero ha lasciato storie come quella di diversi residenti nel villaggio di Carrizal, nel municipio di Imías, che salvarono le loro vite la notte in cui la tempesta riversò tutta la sua furia sulla loro terra.
Secondo le testimonianze diffuse dall'attivista Yamilka Laffita -Lara Crofs-, quei cubani sono saliti sul tetto di una delle case, dove sono rimasti per tutta la notte sotto la pioggia incessante, ma sono rimasti al sicuro dalle inondazioni.
La stampa ufficiale ha riportato che migliaia di persone sono state salvate dopo le inondazioni senza precedenti che hanno devastato e isolato completamente i comuni di Imías, San Antonio del Sur e Baracoa.
Da più di una settimana, sono proseguite le operazioni di soccorso alla ricerca di famiglie scomparse, dopo i smottamenti di fango e l'innalzamento dei fiumi e delle dighe a Imías e San Antonio del Sur, secondo quanto riportato dai residenti.
Trascorsa una settimana dal passaggio di Oscar, il governo ha confermato solo il decesso di sette persone, sei a San Antonio del Sur e una a Imías.
Tuttavia, le testimonianze dei colpiti mettono in discussione i dati forniti dalle autorità. I residenti di entrambe le località hanno affermato che la realtà è molto più critica e che i morti e le scomparse superano di gran lunga quanto riportato.
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