Riapparizione del giocatore di baseball cubano Reinier Hernández dopo giorni di scomparsa nel suo viaggio verso gli Stati Uniti.

Il giocatore cubano di baseball Reinier Hernández Echevarría, di 35 anni, è stato finalmente rintracciato dopo che la sua famiglia nella città statunitense di Miami ha avviato una campagna sui social per trovarlo, dopo diversi giorni di silenzio.

Hernández, originario di Pinar del Río, ha raccontato alla rivista Cubalite la sua esperienza e ha spiegato di essersi consegnato alla Pattuglia di Frontiera nel tentativo di richiedere asilo politico e poter rivedere sua figlia neonata negli Stati Uniti.

“Avevo molta voglia di stare con mia figlia, ma il mio appuntamento tramite CBP One non arrivava, così mi sono rischiato e ho chiesto asilo al confine, senza dire nulla alla mia famiglia. Pensavo che mi avrebbero permesso di fare una chiamata, ma non è stato così,” ha raccontato.

“Sono stato detenuto per 19 giorni senza alcuna comunicazione”, ha raccontato Hernández, che ha anche menzionato di aver subito maltrattamenti e che non sono state rispettate le sue richieste di asilo.

Il giocatore ha spiegato di essere stato deportato dagli Stati Uniti in Messico, di aver perso i suoi effetti personali e di affrontare condizioni difficili nel suo tentativo di ricevere un nuovo appuntamento per entrare legalmente nel paese.

Sua moglie, Yedenia Pereda, aveva denunciato la sua scomparsa all'inizio di ottobre, quando il giocatore smise di comunicare da Tijuana, dove attendeva l'approvazione del suo ingresso.

Reinier Hernández, che ha fatto parte delle pre-selezioni provinciali di Pinar del Río e Artemisa nelle Serie Nazionali di Cuba, ha inoltre dichiarato che cercherà di proseguire il suo processo migratorio per riunirsi finalmente con la sua famiglia a Miami.