Cubano offre il suo Moskvitch per fare un viaggio a portare donazioni a San Antonio del Sur.

La grave situazione scatenata nei comuni di San Antonio del Sur e Imías ha generato un'ondata di solidarietà verso quei territori.

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Un cubano ha pubblicato questo giovedì un messaggio offrendo la sua auto privata, una Moskvitch, per fare un viaggio questo venerdì a San Antonio del Sur per portare donazioni ai sinistrati dall'uragano Oscar.

"Offro la mia auto per domani per fare un viaggio a portare donazioni a San Antonio del Sur. 51463617", ha scritto Wilmer Fernández nel gruppo Facebook Revolico Guantanamero.

La pubblicazione conta in poche ore più di 9.400 reazioni e oltre 1.700 commenti, molti dei quali lodano il suo gesto e altri danno indicazioni concrete di chiese o luoghi che hanno donazioni ma mancano di trasporto per portarle, qualcosa che non sorprende date le critiche condizioni del carburante a Cuba.

Il gesto di Wilmer è solo uno dei tanti che nelle ultime ore si moltiplicano in lungo e in largo per il paese per coordinare diverse iniziative solidali, sia di privati, religiosi di diverse confessioni ecclesiastiche che attivisti indipendenti.

Da Santiago di Cuba, Monsignor García Ibáñez, Arcivescovo di quella provincia, ha convocato affinché nella Messa di Chiusura dell'Anno Giubilare per i 500 Anni della Diocesi di Santiago di Cuba, prevista per sabato 26 ottobre alle 9:30, nella Santa Chiesa Cattedrale, le persone che possono si avvicinino per aiutare "i fratelli guantanameri".

"Abbiamo ritenuto opportuno contribuire, con quel poco che abbiamo, ai nostri fratelli guantanameri che sono stati colpiti dal passaggio dell'uragano Oscar", ha indicato l'Arcivescovo, che ha precisato che alla messa sarà presente Monsignor Silvano Pedrosa, vescovo di Guantánamo-Baracoa.

"Sarebbe una buona occasione per consegnare ciò che siamo riusciti a raccogliere tra noi. Sarebbe un gesto di profondo significato ecclesiale e umano. La Carità ci unisce. Siamo generosi. I parroci e gli animatori delle comunità possono raccogliere i doni e portarli in Cattedrale quel giorno. Possono depositarli nella sala parrocchiale della cattedrale dove saranno preparati per la consegna," concluse.

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