UNE chiede ai cubani di non collegare elettrodomestici una volta ripristinato il fornitura di energia.

“È importante che tutti contribuiamo a stabilizzare poco a poco il sistema elettroenergetico, evitando richieste brusche che non può ancora sopportare e che potrebbero farlo collassare nuovamente”, ha spiegato l'Unione Elettrica.

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Impegnata a ripristinare la fornitura di energia dopo il collasso totale del sistema elettroenergetico nazionale (SEN), l'Unione Elettrica di Cuba (UNE) ha chiesto ai suoi clienti di non collegare elettrodomestici ad alto consumo non appena riavranno il servizio nelle loro abitazioni.

"La UNE sollecita a tutti i clienti di non collegare apparecchi ad alto consumo, per favore, nella misura in cui ricevono servizio elettrico", ha indicato sui suoi canali social il giornalista ufficialista Lázaro Manuel Alonso.

Cattura dello schermo Facebook / Lázaro Manuel Alonso

Con il SEN completamente collassato da venerdì scorso a mezzogiorno, gli ingegneri dell'azienda statale hanno cercato di ripristinare il sistema con scarso successo, arrivando a bloccarsi fino a tre volte durante il processo.

La scarsa potenza raggiunta con i “microsistemi” non è stata sufficiente per distribuire fluido elettrico ai cubani, neanche per fornire in modo stabile alle termoelettriche del paese affinché riinizino il loro funzionamento.

Il risultato è stato un processo di alti e bassi, con fluttuazioni sproporzionate tra la domanda e l'energia fornita, il che ha provocato, secondo l'UNE, guasti nelle unità termoelettriche e clienti con oltre 48 ore senza servizio.

A questi si è rivolta lunedì la UNE, trasferendo parte della responsabilità del successo o del fallimento dei suoi sforzi per ripristinare il SEN.

“È importante che tutti contribuiamo a far sì che il sistema elettroenergetico si stabilizzi poco a poco e non riceva richieste improvvise che ancora non può sostenere e che potrebbero farlo collassare nuovamente”, ha spiegato la UNE secondo Alonso.

Oltre all'incertezza nelle decisioni tecniche che sta prendendo, il messaggio della UNE mette in evidenza quanto siano distanti le autorità del regime cubano dal dramma che vivono migliaia di famiglie cubane, che il blackout generalizzato ha lasciato senza luce, acqua e cibo.

Centinaia di migliaia di cubani che ancora rimangono senza servizio elettrico temono le perdite che il collasso del sistema energetico sta causando nelle loro case.

“52 ore di blackout e ancora non arriva, tutto il mio cibo è andato a male, non ho un nervo sano”, ha scritto questa domenica l'attivista cubano Adelth Bonne Gamboa su Facebook, riflettendo il sentire di tutti i cubani che ancora rimangono senza servizio elettrico dopo il collasso del SEN.

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