Il recente blackout massivo che ha lasciato Cuba senza elettricità per oltre 24 ore ha fatto impennare la compravendita di carbone attraverso i social media, in un paese dove le persone dipendono dall'elettricità per cucinare i cibi.
Secondo i rapporti di cittadini sui social media e su mezzi indipendenti, la mancanza di energia ha spinto molti cubani a ricorrere al carbone come un'alternativa urgente per cucinare e mantenere certe attività quotidiane.
Nella rete sociale Facebook circolano decine di annunci su siti di compravendita di persone disperate in cerca di carbone.
Il giornalista Yosmany Mayeta Labrada ha documentato come a Santiago di Cuba si siano formate lunghe code per acquistare questa risorsa, essenziale nelle abitazioni di fronte alla prolungata assenza di elettricità.
Il regime cubano ha iniziato da venerdì la vendita di carbone in alcune località soggette a manifestazioni.
Con l'approvvigionamento di gas liquefatto anch'esso limitato, il prezzo del carbone ha subito un significativo aumento, causando tensioni tra offerta e domanda.
A Las Tunas e a Camagüey le stufe a carbone venivano vendute fino a 3000 pesos cubani.
Le autorità cubane hanno confermato questo sabato che è stato ripristinato solo l'11 percento della rete elettrica nazionale.
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