Il Centro Nazionale Uragani continua a monitorare l'area di bassa pressione nell'Atlantico.

Nei prossimi sette giorni, le probabilità di sviluppo aumentano al 60%, mentre il sistema si sposta verso ovest-nordovest, avvicinandosi alle Isole di Sotavento.

Depresión tropical © X / NHC
Depressione tropicaleFoto © X / NHC

In mezzo a quella che si prevede come la stagione ciclonica più attiva delle ultime quattro decadi, il Centro Nazionale degli Uragani (NHC) ha comunicato questo lunedì che sta monitorando due sistemi di bassa pressione con alto potenziale di sviluppo nell'Atlantico e nei Caraibi.

In un post su X, l'ente segnala che sta monitorando un'area di bassa pressione, identificata come AL94, situata nell'Atlantico tropicale centrale.

Attualmente, questo sistema genera piogge e tempeste elettriche disorganizzate, con una probabilità del 30% di trasformarsi in una depressione tropicale nelle prossime 48 ore.

Per i prossimi sette giorni, le probabilità di sviluppo aumentano al 60%, mentre il sistema si sposta verso ovest-nordovest, avvicinandosi alle Isole di Sotavento.

Inoltre, si sta monitorando una possibile formazione di un'ampia area di bassa pressione nel sud-ovest del Mar dei Caraibi per metà o fine di questa settimana.

Sebbene le probabilità di sviluppo a breve termine siano basse, c'è un 30% di possibilità di formazione nei prossimi sette giorni.

Questo sistema potrebbe provocare forti piogge in alcune zone dell'America Centrale, indipendentemente dalla sua evoluzione.

Gli avvisi arrivano a meno di una settimana dall'uragano Milton che ha devastato gran parte della Florida, e a un mese e mezzo dalla conclusione della stagione ciclonica nell'Atlantico.

La stagione degli uragani del 2024 si è caratterizzata per un'attività significativa, con 13 tempeste nominate registrate fino ad ora.

L'attività attuale nella conca dell'Atlantico ha portato alla classificazione della stagione come "superiore alla norma".

Secondo l'Amministrazione Nazionale Oceanica e Atmosferica (NOAA), questa categorizzazione si basa sull'indice di Energia Ciclonica Accumulata (ACE), che misura la frequenza, l'intensità e la durata delle tempeste.

Fino ad ora, la stagione ha generato 127 in ACE, soddisfacendo i criteri stabiliti dalla NOAA per considerarla sopra la media.

La stagione degli uragani si estende ufficialmente dal 1 giugno al 30 novembre, il che significa che restano ancora più di sette settimane per possibili sviluppi ulteriori.

Le prossime tempeste tropicali che si formeranno riceveranno i nomi di Nadine e Oscar.

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