Avvertono su un possibile sviluppo di una depressione tropicale in direzione del mar dei Caraibi.

Il Centro Nazionale degli Uragani monitora l'onda tropicale che si trova attualmente nell'Atlantico tropicale centrale.

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Il Centro Nazionale Uragani (NHC) monitora un'onda tropicale (AL94) nell'Atlantico tropicale centrale che si dirige verso il Mar dei Caraibi e che potrebbe aumentare le sue possibilità di sviluppo nei prossimi giorni.

Si tratta di un'area ben definita di bassa pressione, situata ora a diverse centinaia di miglia a ovest delle Isole di Capo Verde, che sta producendo alcune piogge e temporali disordinati, secondo quanto precisato dal NHC nel suo ultimo bollettino su questo tema.

L'onda tropical AL 94 è attualmente immersa in un ambiente secco e è poco probabile che si sviluppi in un lasso di 48 ore (solo il 10 percento).

Tuttavia, si prevede che il sistema si muoverà verso ovest, verso acque più calde, e le condizioni ambientali potrebbero diventare più favorevoli per il suo sviluppo graduale verso la fine di questa settimana, quando potrebbe trasformarsi in una depressione tropicale.

Anche se al momento il sistema ha una bassa probabilità di formazione in un arco di 48 ore, quella percentuale sale al 50 percento in un periodo di sette giorni.

Possibile rotta del sistema meteorologico nei prossimi giorni

Stagione degli uragani 2024

La stagione degli uragani dell'Atlantico del 2024 si è contraddistinta per un'attività significativa, con 13 tempeste nominate registrate fino ad ora.

L'attività attuale nella bacino dell'Atlantico ha portato alla classificazione della stagione come "superiore alla norma".

Secondo l'Amministrazione Nazionale Oceanica e Atmosferica (NOAA), questa categorizzazione si basa sull'indice di Energia Ciclonica Accumulata (ACE), che misura la frequenza, l'intensità e la durata delle tempeste.

Fino ad ora, la stagione ha generato 127 in ACE, rispettando i criteri stabiliti dalla NOAA per essere considerata sopra la media.

La stagione degli uragani si estende ufficialmente dal 1 giugno al 30 novembre, il che significa che restano ancora più di sette settimane per possibili sviluppi aggiuntivi.

Storicamente, i mesi di agosto e settembre tendono ad essere i più attivi, sebbene si siano registrate tempeste significative anche a ottobre e novembre.

Le prossime tempeste tropicali che si formeranno riceveranno i nomi di Nadine e Oscar.

I meteorologi avvertono che, nonostante una calma apparente nei tropici vicino agli Stati Uniti nei prossimi giorni, il rischio di formazione di nuove tempeste persiste, secondo le informazioni di AccuWeather.

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