Sabato critico per la generazione elettrica a Cuba: i blackout superano un terzo della domanda calcolata.

Oltre alle "affezioni" superiori ai 1.200 MW, la giornata è segnata dalla mancanza di carburante che colpisce tre centrali elettriche galleggianti: le "patanas turche" situate nella Baia de La Habana, nella baia di Santiago de Cuba e nel porto del Mariel.

Central eléctrica flotante de Turquía (imagen de referencia) © Facebook / Karpowership SA
Central elettrica galleggiante della Turchia (immagine di riferimento)Foto © Facebook / Karpowership SA

I cubani continuano a non poter uscire dall'oscuro abisso dei blackout, sempre più profondo e senza possibilità di soluzione, e questo sabato tornano a colpirli blackout prolungati che supereranno i 1.200 megawatt (MW).

“Si stima per l'ora di punta una disponibilità di 2.099 MW e una domanda massima di 3.250 MW, per un deficit di 1.151 MW, quindi se le condizioni previste dovessero rimanere le stesse si prevede un'affettazione di 1.221 MW in questo orario”, ha informato l'Unione Elettrica di Cuba (UNE) sui suoi canali social.

Cattura dello schermo Facebook / UNE

Il 28 settembre, giorno in cui il regime cubano celebra l'anniversario della creazione dei Comitati di Difesa della Rivoluzione (CDR), la popolazione dell'isola sarà vittima di un duplice crimine perpetrato da quei governanti che, dall'apice del potere, non subiscono black-out nelle loro ville.

Alla mancanza di energia elettrica, si dovrà aggiungere la melensa e insopportabile propaganda di Palazzo che celebra la creazione dei CDR, quelle organizzazioni pensate per promuovere la delazione tra vicini, e che sono diventate un'ulteriore istituzione del regime totalitario de L'Avana, sulle cui spalle grava la disgrazia di migliaia di cubani critici e insoddisfatti dell'ordine imperante.

Inoltre, la UNE ha riconosciuto che “ieri il servizio è stato influenzato da un deficit di capacità di generazione per 24 ore al giorno e si è mantenuto per tutta la notte di oggi”.

“La massima affezione per deficit di capacità di generazione nell'orario di punta è stata di 1.218 MW alle 20:40, coincidente con l'orario di punta. Inoltre, sono stati danneggiati 33 MW a causa di guasti nella rete di distribuzione a causa delle cattive condizioni meteorologiche (Pinar del Rio: 7 MW, Artemisa: 8 MW, L'Avana: 8 MW e Cienfuegos: 10 MW)", ha specificato la UNE.

Il bollettino quotidiano dell'impresa statale ha incluso questo sabato una novità nel suo catalogo di disgrazie. Oltre alle abituali problematiche nella generazione distribuita per mancanza di carburante, la giornata porta un'altra sgradevole notizia: la mancanza di carburante colpisce anche tre centrali elettriche galleggianti, conosciute come “patanas turche”: quelle situate nella Baia de La Habana, nella baia di Santiago de Cuba e nel porto del Mariel.

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