Sebbene il regime cubano abbia annunciato che le condizioni sono state create per l'inizio dell'anno scolastico 2024-2025, la realtà è ben lontana dalla propaganda ufficiale.
Nelle scuole di Santiago di Cuba, gli studenti sono costretti a sedersi sul pavimento delle aule o nei corridoi a causa della mancanza di sedie e banchi, una situazione che, come denunciato dal giornalista Yosmany Mayeta su Facebook, mette in luce le menzogne del governo cubano.
Il comunicatore ha condiviso alcune immagini scattate presso la Scuola Eugenio Noques Vera, che mostrano gli alunni in condizioni inadeguate, evidenziando l'incapacità dei centri educativi di accogliere tutti gli studenti in modo adeguato.
Alcuni utenti di Internet hanno assicurato al giornalista che “non c'è la capacità di ospitare gli studenti nella scuola”, un problema che sta colpendo i giovani senza che si intraveda una soluzione da parte dei dirigenti governativi o del settore educativo.
Il deterioramento delle strutture e la mancanza di arredamento adeguato aggravano ulteriormente la situazione, suscitando preoccupazione tra i genitori per le condizioni in cui gli studenti ricevono la loro istruzione.
Mayeta ha esortato i genitori e la comunità in generale a non permettere che questa triste situazione continui, poiché gli studenti sono i principali colpiti dalla mancanza di azione da parte delle autorità.
Nella sezione dei commenti, Ana Idelys ha denunciato che suo figlio, che frequenta l'ottavo grado alla scuola secondaria Abel Santamaría di micro 1A, passa intere mattinate seduto nei parchi a causa della mancanza di aule.
"È una mancanza di rispetto ciò che si sta facendo con gli studenti: merenda scadente, yogurt caldo e acido e il pane, non ne parliamo. Alcuni genitori si sono lamentati con la direzione della scuola, ma la direttrice ci ha detto che è il comune e la provincia che non vogliono trovare una soluzione," ha osservato.
La situazione non è nuova nelle scuole di Santiago di Cuba. Lo scorso lunedì, Mayeta ha condiviso sui social media il malessere e l'angoscia dei genitori degli studenti che, recandosi a scuola, si sono trovati di fronte a una situazione caotica.
"Alla nostra pagina arriva questa segnalazione dalla Scuola Secondaria di Base Francisco Maceo Osorio, situata nella località di Altamira, dove gli studenti sono costretti a sedersi sul pavimento a causa della mancanza di banchi e sedie", ha sottolineato.
“Non ci sono condizioni per collocare gli studenti e alcuni insegnanti del centro non sono d'accordo a lavorare in questo modo,” ha dichiarato una madre al comunicatore.
Lo scorso agosto, prima dell'inizio dell'anno scolastico, una madre cubana ha protestato sui suoi social per le cattive condizioni dell'aula in cui suo figlio avrebbe dovuto avere le lezioni.
Lianet Oyasita, residente a L'Avana, ha condiviso sul suo profilo Facebook un video registrato nell'aula della quarta classe, sottolineando che anche le altre sono nella stessa situazione.
Qualcosa di simile ha suscitato l'indignazione di una madre cubana, che ha denunciato che la scuola elementare frequentata da suo figlio, a L'Avana, è circondata da acque reflue e presenta una gigantesca discarica all'angolo.
I bambini della Scuola Speciale José Manuel Lazo de la Vega Quintana, a Marianao, frequentano le lezioni in un ambiente insalubre. Devono utilizzare un pericoloso coperchio di tombino come scalino per poter accedere al centro educativo. L'odore sgradevole arriva fin nelle aule.
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