Maykel Osorbo malato nel carcere "Kilo 5 e Mezzo" a Pinar del Río

Il prigioniero politico ha avuto febbre e mal di testa. Non si è potuto confermare se si tratta di dengue o di un altro virus a causa delle limitazioni nel centro penitenziario.

Maykel Osorbo © Facebook/Tata Poet
Maykel OsorboFoto © Facebook/Tata Poet

Il rapper e prigioniero politico cubano Maykel Castillo Pérez, conosciuto come "El Osorbo", affronta problemi di salute nella prigione di massima sicurezza "Kilo 5 y Medio", situata a Pinar del Río, dove sta scontando la pena.

Secondo Martí Noticias, l'artista ha avuto febbre e mal di testa, anche se sua moglie, Viviani Peña, non è riuscita a confermare se si tratta di dengue o di un altro virus a causa delle limitazioni nel centro penitenziario.

La situazione in prigione è critica, aggravata da un aumento dei casi di dengue e febbre di Oropouche a Cuba. La sua prossima visita è programmata per il 20 agosto, data che coincide con il suo 41° compleanno.

Il rapper, vincitore di due Premi Latin Grammy per il brano "Patria y Vida", è stato condannato nel 2022 a nove anni di carcere per accuse di disobbedienza, attentato, disordini pubblici e diffamazione.

A maggio, organizzazioni internazionali e colleghi del rapper cubano Osorbo hanno commemorato il suo terzo anno di detenzione, accusato dal regime di attentato, resistenza e disobbedienza.

L'organizzazione Amnistía Internacional per le Americhe ha ricordato che continua a chiedere al governo di Díaz-Canel la liberazione immediata e incondizionata di Osorbo, detenuto nel 2021.

Lo scorso mese di aprile, Osorbo è stato brutalmente picchiato in prigione al punto da rischiare di perdere un orecchio, ha dettagliato il media indipendente El Estornudo.

In un articolo firmato dallo scrittore cubano Carlos Manuel Álvarez, intitolato "Maykel Osorbo: «A me devono assassinarmi di fronte»", vengono rivelati dettagli del fatto avvenuto il 18 aprile scorso nel carcere di massima sicurezza di Kilo 5 e Medio a Pinar del Río.

L'aggressione è avvenuta durante l'orario della colazione, quando diversi detenuti protestavano per la scarsità di cibo nel carcere dopo che il pane era finito, segnala il testo.

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