María Corina Machado chiama alla mobilitazione dopo il fraude elettorale in Venezuela

Machado ha ribadito la sua denuncia sul fraudo elettorale in Venezuela e ha assicurato che la lotta per la vittoria continua fino alla fine.


La leader dell'opposizione venezuelana, María Corina Machado, ha lanciato un appello alla mobilitazione popolare dopo il frode elettorale del governo di Nicolás Maduro il 28 luglio 2024.

"Ha vinto il Venezuela e ora andremo a riscuotere. Dobbiamo rimanere fermi, organizzati e mobilitati, con l'orgoglio di aver raggiunto una vittoria storica il 28 luglio e la consapevolezza che andiamo fino in fondo," ha dichiarato Machado sulla rete sociale X.

La convocazione effettuata dalla leader dell'opposizione è rivolta a tutte le famiglie venezuelane.

"Sabato 3 agosto, ci incontreremo tutti in famiglia, con i nostri figli, nipoti, nonni, in tutte le città del Venezuela alle 10:00. A Caracas saremo in Avenida Principal de Las Mercedes, perché faremo un tributo a ciascuno degli eroi che hanno fatto valere la volontà del popolo," ha affermato.

Inoltre, si è espresso con fermezza contro la repressione violenta da parte del regime di Nicolás Maduro e la persecuzione, l'incarcerazione e l'omicidio di persone.

Sulla importanza di questa manifestazione pacifica convocata per il fine settimana, ha affermato: "Il mondo vedrà la forza e la determinazione di una società decisa a vivere in Libertà. Da questo sabato 3 agosto, alza la bandiera a casa tua. È il nostro simbolo di Libertà".

Il 28 luglio i venezuelani sono usciti a votare in massa per porre fine, tramite la via democratica, a oltre due decenni di dittatura chavista. Dopo la giornata elettorale, Nicolás Maduro si è dichiarato vincitore prima che venissero conteggiati tutti i voti.

L'opposizione ha smentito il risultato annunciato da Maduro. María Corina ha affermato che il candidato Edmundo González ha vinto in tutti gli stati del Venezuela e che possiedono i verbali ufficiali che dimostrano il trionfo schiacciante sul regime chavista.

Il governo ha avviato azioni repressive contro gli oppositori, gli attivisti, i testimoni di seggi elettorali e contro i cittadini che si sono manifestati nelle strade. Le autorità venezuelane si rifiutano di mostrare i verbali elettorali, che sarebbero l'unica prova a sostegno di Nicolás Maduro.

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