In mezzo alla crisi del carburante nell'isola, il regime cubano punta sui microbusi elettrici per alleviare la situazione del trasporto all'interno del paese.
Un rapporto della televisione nazionale ha messo in evidenza che gli ecobus assemblati presso l'Impresa Militare Industriale "Coronel Francisco Aguiar Rodríguez" di Sancti Spíritus stanno già circolando in quella provincia.
La entità, appartenente al Sistema Empresariale delle Forze Armate Rivoluzionarie (FAR), ha progettato e sta producendo microbuss elettrici per coprire itinerari nei servizi pubblici urbani di passeggeri, segnala l'informazione.
Le prime unità circolano, in modo sperimentale, per le avenue e le strade del capoluogo provinciale e hanno ricevuto un buon riscontro da parte della popolazione, sottolinea l'informazione.
Ogni ecobús è realizzato con componenti di produzione nazionale e ha una capacità di 11 passeggeri.
I nuovi microbusi si aggiungono ai taxi elettrici, un'altra proposta diffusa negli ultimi anni in diverse regioni del paese per soddisfare la domanda di trasporto a breve distanza e alleviare il flusso di passeggeri nelle guaguas.
Con l'aspettativa di consegnare i veicoli pronti ad agosto, il Ministero dei Trasporti ha indicato lo scorso giugno che il progetto è sviluppato da una brigata specializzata, composta da saldatori, aiutanti, meccanici di officina, meccanici automobilistici, elettricisti, pittori e un capo squadra.
Nei giorni recenti il governo ha annunciato la creazione di tricicli elettrici che avranno alta tecnologia e integreranno pannelli solari, i quali saranno dedicati al trasporto di passeggeri.
Inoltre, espanderanno la rete di propaganda del regime con un sistema di comunicazione integrato, volto a divulgare, con i suoi due schermi e un impianto audio, temi di interesse sociale.
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