L'indice di povertà estrema a Cuba è salito all'89% delle famiglie dell'isola.

"7 su 10 cubani hanno smesso di fare colazione, pranzare o cenare a causa della mancanza di denaro o della scarsità di cibo", ha dichiarato il OCDH.

Pobreza en Cuba © CiberCuba
Povertà a CubaFoto © CiberCuba

L'Osservatorio Cubano dei Diritti Umani (OCDH) ha presentato martedì il VII Rapporto sullo Stato dei Diritti Sociali a Cuba 2024, con risultati rivelatori sulla realtà cubana.

L'organizzazione non governativa ha sottolineato nel documento che "l'89% delle famiglie cubane vive in estrema povertà", un punto percentuale in più rispetto all'anno scorso e il 13% in più rispetto al 2022.

Uno dei dati più significativi è quello che sottolinea che "7 su 10 cubani hanno smesso di fare colazione, pranzare o cenare a causa della mancanza di denaro o della scarsità di cibo".

Secondo il OCDH, "dove questa carenza alimentare si fa sentire di più è tra le persone di più di 70 anni", con il 79% dei partecipanti al sondaggio.

Aggiungono che "solo il 15% dei cubani è riuscito a fare i 3 pasti senza interruzioni", una realtà tangibile nella grave crisi inflazionaria che sta attraversando l'isola.

L'organizzazione menzionata indica che la problematica non si limita all'alimentazione, ma anche i cubani vedono compromessa l'integrità della loro quotidianità a causa della "scarsità di medicinali, della disoccupazione, che colpisce milioni di cubani, che vedono la loro vita passare tra vecchi appelli alla resistenza, e non attendono alternative diverse da "risolvere" o fuggire".

I dati non sono isolati dagli studi precedenti. L'anno scorso, la società DatoWorld, un riconosciuto osservatorio elettorale internazionale, ha indicato che Cuba è il paese più povero dell'America Latina.

Il paese ha un tasso di povertà del 72%, un numero allarmante che lo colloca al primo posto tra i paesi della regione latinoamericana, secondo quanto trapelato dall'account ufficiale di X di DatoWorld.

Lo scorso anno, inoltre, Cuba è stata classificata come il paese con l'economia più miserevole al mondo, secondo l'Indice Annuale elaborato dall'economista statunitense Steve H. Hanke, professore all'Università Johns Hopkins.

Al punto, che il proprio regime si è visto costretto a riconoscere la miseria in cui vive la sua popolazione.

Secondo quanto ammesso dalla ministra del Lavoro e della Previdenza Sociale, Marta Elena Feitó Cabrera, davanti a Miguel Díaz-Canel, nel febbraio di quest'anno, a Cuba ci sono, fino a quella data, 1.236 comunità che vivono in miseria.

La funcionaria inoltre ha affermato che il 96% dei problemi legati a questa estrema povertà nel paese sono "in fase di trasformazione integrale", proprio mentre Cuba attraversa una delle peggiori crisi economiche della sua storia.

Nonostante le sue dichiarazioni, i dati non corrispondono a quelli forniti dagli organismi internazionali e la realtà sembra non trovare una soluzione a questa problematica, che si aggrava sempre di più a Cuba.

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