Il governo di Santiago de Cuba ha implementato misure questo sabato in una via centrale della città, chiudendo attività commerciali private e dispiegando agenti di polizia, al fine di prevenire possibili atti di violenza.
Lo scorso 15 giugno, una violenta rissa sulla famosa arteria urbana di Santiago de Cuba, che ha portato alla morte di un giovane santiaguero, ha spinto il regime ad imporre misure restrittive per garantire "sicurezza" alla popolazione, come denunciato su Facebook dal giornalista Yosmany Mayeta.
Questo sabato il governo di Santiago de Cuba si è incontrato con i proprietari di ristoranti e caffetterie che si trovano nella famosa via Trocha e che da giorni sono rimasti chiusi per decisione governativa", ha spiegato Mayeta.
Tuttavia, ha precisato che, anche se il regime non ha ancora ufficializzato la riapertura delle attività commerciali, sabato sera "ha schierato decine di poliziotti dispiegati presso il Monumento al Diavolo Rosso".
Anche se diverse persone gli hanno informato che gli agenti hanno pattugliato l'intera strada per cercare di dare l'apparenza di sicurezza, i vicini hanno anche commentato che la "tensione" nell'ambiente era palpabile.
Il dispiegamento della polizia è avvenuto esattamente una settimana dopo che una violenta rissa è scoppiata in calle Trocha durante una festa di strada, nella quale due persone sono rimaste ferite, una delle quali in modo fatale.
La violenza continua per le strade della città, con due giovani apparentemente feriti gravemente, portati all'ospedale militare Joaquín Castillo Duany", ha denunciato Mayeta in relazione all'evento, condividendo inoltre diverse immagini.
Successivamente, la vittima è stata identificata come Dagner Lara Villalón, che al momento del decesso aveva solo 18 anni.
Decine di persone hanno espresso rammarico per l'accaduto, che si verifica troppo spesso in città e coinvolge spesso individui molto giovani.
Recentemente, un giovane è stato ucciso durante una festa a Holguín, in un altro episodio che si aggiunge all'incessante ondata di violenza che colpisce il paese.
È successo durante un'attività ricreativa nel circolo sociale del quartiere Monte Feria, nel comune di Antilla.
Giorni prima si è verificata una rissa di massa durante un'attività festiva alla Finca de los Monos a L'Avana, dalla quale il regime ha cercato di dissociarsi dicendo che non era autorizzata, nonostante fosse stata promossa dalla televisione di stato.
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