Crisi a Santiago di Cuba: Feretro trasferito con un camioncino privato per la mancanza di mezzi funebri

La precarietà nei servizi funebri non è un problema nuovo e si è manifestata ripetutamente attraverso l'uso costante di veicoli privati.


Una recente pubblicazione sui social media mostra come sia diventato comune il trasporto di bare nella città di Santiago di Cuba utilizzando veicoli privati, il che evidenzia la profonda crisi economica che colpisce questo servizio, così come l'incapacità del regime di risolverla.

Il comunicatore sociale Yosmany Mayeta ha pubblicato su Facebook questo lunedì una galleria di immagini e un video che mostrano la precaria situazione che affrontano i familiari e i cari dei defunti: “Ogni giorno è sempre più evidente il deteriorato parco di carri funebri di cui dispone Santiago di Cuba”.

Cattura di Facebook / Yosmany Mayeta

Il contenuto condiviso dal giornalista indipendente mostra il momento in cui una bara è stata portata all'agenzia funebre di Santiago di Cuba, utilizzando un furgone privato, tipicamente impiegato per il trasporto di passeggeri nella città orientale.

“Mira dove stanno portando i morti, una mancanza di rispetto,” si sente dire una giovane nel video che denuncia la precarietà delle condizioni del servizio funebre a Santiago di Cuba.

Mayeta ha osservato che, dopo numerose denunce da parte dei cittadini sui social media e le tristi scene di bare che cadono in piena strada, "i governanti hanno deciso di utilizzare con maggiore insistenza il trasporto privato", ha sottolineato il giornalista.

Tuttavia, questo martedì Mayeta ha riferito di una denuncia che segnalava il sovraffollamento della funeraria di Santiago di Cuba, dove si trovavano almeno 29 bare, sistemate anche nei corridoi della struttura.

La precarietà nei servizi funebri non è un problema nuovo e si è manifestata ripetutamente attraverso l'uso costante di veicoli privati.

Lo scorso aprile, una cubana residente nel villaggio di El Caney, a Santiago di Cuba, ha denunciato che, a causa della mancanza di un carro funebre per trasportare le spoglie della sua bisnonna, hanno dovuto ricorrere a un camion privato.

“Dovevano seppellirla dalle 8:30 del mattino. Hanno chiamato e dicono che l’auto è partita con un’altra persona deceduta", si è lamentata la donna in un'intervista a Mayeta, aggiungendo che ha ricevuto quella risposta giusto prima che le chiudessero il telefono.

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