Una cubana ha denunciato questa domenica la lunga attesa per un carro funebre a L'Avana, descrivendo una situazione disperata e lamentabile per la sua famiglia.
Eniabel Montero Sánchez ha raccontato nel gruppo Facebook “Madres cubanas por un mundo mejor” che, dopo aver segnalato il decesso di un proprio caro, sono passate 16 ore con il corpo in casa perché il carro funebre non è arrivato dalle sette di sera fino alle cinque di mattina.
Montero ha espresso la sua frustrazione e tristezza sui social media: “Un corpo di un annegato che si decompone rapidamente, non importa niente in questo paese, né i defunti possono stare tranquilli con le loro famiglie”.
La denunciante ha descritto l'angoscia della famiglia, che ha passato ore a vegliare su un tavolo vuoto e alcune corone, mentre aspettava che il carro funebre ritirasse il corpo, già dimesso dalla medicina legale.
In un'altra pubblicazione, la donna ha spiegato che dalle 14:35 erano all'agenzia funebre in attesa del corpo per vegliarlo e dargli santa sepoltura.
Tuttavia, nessuno aveva dato una spiegazione per il ritardo: “Ti dicono che l'auto sta arrivando e è una bugia, poiché non è un loro familiare, va bene così, è incredibile che nemmeno i morti vengano rispettati.”
L'incertezza su se avrebbero avuto il tempo di salutare il loro caro aggiungeva ulteriore dolore alla situazione, ha sottolineato Montero.
Inoltre, ha criticato severamente il servizio funebre e necrologico di Ciudad de La Habana, mettendo in discussione la mancanza di risposte e l'insensibilità dei responsabili: “Ringrazio il procuratore generale della repubblica per il suo supporto nel contattare la direzione e reclamare a mio favore, ma l'insensibilità umana è tale che, poiché non sono i loro familiari, non importa”, ha espresso con amarezza. “Manca solo che ci facciano pagare l'auto”.
Montero ha anche manifestato la sua comprensione del fatto che le auto possono avere problemi meccanici, dato che la sua professione è legata ai veicoli, ma ha insistito sul fatto che si deve sempre fornire una risposta, anche se tardiva. “Voglio vegliare il mio familiare, non un tavolo vuoto”.
La denuncia mette in evidenza una situazione critica e dolorosa che colpisce molte famiglie a Cuba, riflettendo problemi nella gestione dei servizi essenziali in momenti di grande vulnerabilità emotiva.
La crisi funebre a Cuba lascia scene in diverse città del paese, come quella di un carro funebre guasto in piena strada a Santiago de Cuba.
Il giornalista Yosmany Mayeta ha condiviso su Facebook un'immagine di un carro funebre guasto nell'area della Plaza de Marte. Sebbene non abbia specificato se il veicolo trasportasse un corpo, il post sottolinea la crisi attuale nei servizi funebri della provincia orientale.
La figlia del defunto attore Carlos Massola ha denunciato che il carro funebre ha impiegato sette ore ad arrivare per prelevare il corpo di suo padre.
In un post su Facebook, la giovane ha detto disperatamente che non sapeva come potesse succedere. Suo padre è venuto a mancare all'alba nella sua casa a L'Avana e alle 17:00 non era ancora arrivato il carro funebre.
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