Punizione a direttore di un museo per aver programmato documentari dell'Assemblea dei Cineasti.

Il direttore del Museo dell'Immagine "Bernabé Muñiz Guibernau" è stato sanzionato per aver programmato documentari realizzati dai membri dell'Assemblea Nazionale dei Cineasti, un'organizzazione non riconosciuta dal governo cubano, come riportato in un documento ufficiale condiviso sui social media.

Demian Rabilero del Castillo è stato sanzionato per aver programmato una serie di documentari appartenenti ai registi dell'Assemblea Nazionale dei Cineasti durante la III Settimana dell'Audiovisivo, tenutasi tra l'8 e il 13 aprile 2024.

Questa settimana vengono proiettati documentari, nella selezione curata dal compagno Demián compare l'Assemblea dei Cineasti Cubani e c'è un giorno dedicato a loro, che sarebbe il sabato 13 aprile, dove verrebbero proiettati documentari che non si conformano alla politica culturale del nostro paese", recita il documento condiviso dallo stesso interessato sul suo profilo Facebook.

Secondo il documento, il direttore menzionato del Museo non ha rispettato "il suo obbligo di comunicare qualsiasi incidente" al Centro Provinciale del Patrimonio.

Il fatto si aggrava se consideriamo che questa Associazione fa una donazione al Museo dei libri e il compagno in questione realizza un video promuovendo la settimana, mostrando la donazione e ringraziando personalmente l'Associazione stessa, che viene poi pubblicato sul suo profilo Facebook con le implicazioni che ciò comporta", afferma il documento.

Demián dopo aver condiviso questo fatto, ha detto di non pentirsi di nulla. "Non ho fatto nulla di male e lo rifarei di nuovo senza esitazione. Abbiamo vissuto e visto troppe cose per sapere che la mano che culla il bambino e comanda, oggi può portare fiori al defenestrato di ieri, ma la sua incompetenza come la sua poesia sono terribili".

Il Museo dell'Immagine è unico nel suo genere nell'isola e si trova nel quartiere Vista Alegre della città di Santiago de Cuba. L'installazione è divisa in quattro sale espositive permanenti che trattano la storia della fotografia, del cinema, della radio e della televisione. Dispone di una sala protocollo, una sala cinematografica e video e una camera blindata per film, dove sono conservati materiali su supporto 16 mm con argomenti vari.