Una magnifica villa, situata nel centro di Hialeah, sta generando un intenso dibattito sui social media, con commenti che spaziano dalla "invidia" ad analisi urbanistiche della zona.
Il profilo Instagram "Only in Dade" ha condiviso un video in cui una donna cubana si chiede chi possa aver deciso di costruire una casa così grande ed elegante, in un quartiere noto per le sue caratteristiche molto particolari.
Ha commentato che la villa ha un ristorante nel cortile posteriore e ha detto che, secondo lui, l'abitazione appariscente contrasta nettamente con le case confinanti. Le reazioni alle sue parole non si sono fatte attendere.
Ci sono due tipi di persone in questo mondo; quello che guarda per criticare e pensa 'cosa ci fai tu a mettere una villa lì'; e quello che passa lì ogni settimana e pensa di costruire accanto, perché si ispira a qualcosa di così ben fatto", ha detto un utente.
Non si sa come fare una buona impressione. Ma Hialeah non è la città del progresso? Lasciate che la gente progredisca!, disse un'altra persona.
Mentre alcuni criticano l'ostentazione nella zona, o difendono la villa come simbolo di progresso a Hialeah, altri sono preoccupati per la direzione che sta prendendo il settore immobiliare a Miami.
Onestamente, ciò che vedo è un caso di gentrificazione, come visto in diverse zone del sud della Florida", ha segnalato un'utilizzatrice. Un'altra persona ha confermato l'idea: "Fidati di me... Il resto di quel isolato presto apparirà così".
Il dibattito tra progresso, decisioni individuali e urbanistica a Miami ha avuto anche un accento molto "cubaneo", con diverse persone che facevano riferimento, direttamente e indirettamente, a una popolare frase a Cuba: "La invidia non uccide, ma mortifica".
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