Il governo cubano ha riattivato il suo vecchio programma "Patrullas Click", che coinvolge bambini di diverse età per monitorare il consumo di energia nelle loro case, scuole e quartieri.
Questo programma, promosso dall'Unione dei Giovani Comunisti (UJC) e dall'Organizzazione dei Pionieri José Martí (OPJM), è stato recentemente riavviato.
Attraverso un nuovo spot propagandistico, il governo incita le scuole e i Comitati di Difesa della Rivoluzione (CDR) a mobilitare i bambini "al fine di contribuire al risparmio energetico" in tutto il paese.
Le "Patrullas Click" hanno il compito di visitare le abitazioni e i luoghi di lavoro all'interno dell'area di influenza dei CDR.
Il regime sfrutta l'innocenza dei bambini per usarli come messaggeri, con il presunto obiettivo di "promuovere una cultura energetica in ogni casa".
Ricorrono a questo progetto ogni volta che la situazione nel paese è critica. Attualmente, la misura si inserisce in un contesto in cui i continui blackout danneggiano gravemente le famiglie cubane.
I bambini sono probabilmente il gruppo di popolazione che soffre di più i blackout. Molti non riescono a riposare adeguatamente a causa del caldo e delle punture di zanzare nelle notti senza elettricità.
Questa mancanza di adeguato riposo influisce sul suo sviluppo e rendimento accademico, ma il governo continua con l'inclusione dei più giovani abitanti in attività di controllo energetico.
Per alcune famiglie, l'unica soluzione ai blackout notturni è stata dormire all'aperto sotto le zanzariere, un gesto disperato per contrastare il caldo e le punture di insetti.
Nonostante queste difficili condizioni, la UJC, l'OPJM e i CDR insistono sul fatto che il programma delle "Patrullas Click" promuove fin dalla tenera età un comportamento adeguato rispetto al risparmio e alla responsabilità collettiva.
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