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Chiedono aiuto per i bambini di Santiago de Cuba che si trovano in condizioni di povertà

Il Progetto Umanitario Aliento di Vita ha lanciato un appello sui social media per collaborare con donazioni per i bambini e altri residenti dei villaggi della Sierra Maestra e altri luoghi remoti di Santiago de Cuba.

Niños en Santiago de Cuba © Collage de Facebook/Yankiel Fernandez
Bambini a Santiago di CubaFoto © Collage de Facebook/Yankiel Fernandez

Attivisti cubani hanno lanciato una petizione di aiuto per i bambini che vivono in condizioni di estrema povertà nei villaggi della Sierra Maestra e in altri luoghi remoti della provincia di Santiago de Cuba.

Yankiel Fernández, coordinatore del Progetto Umanitario Respiro di Vita, ha lanciato un appello sui social media a chiunque possa contribuire con donazioni per i bambini e altri residenti di queste comunità che non hanno il minimo necessario, come cibo, vestiti e medicine.

Cattura di Facebook/Yankiel Fernandez

"Le immagini parlano da sole, ho bisogno dell'aiuto di tutti voi", disse Fernández ai suoi seguaci su Facebook. "La mia gente, continuiamo a raccogliere donazioni per la Sierra Maestra e altri quattro villaggi tra i più remoti di Santiago de Cuba".

Ricordò che "ogni aiuto, per quanto piccolo possa sembrare, è una grande benedizione per quei luoghi in cui i bambini non sanno cosa significhi godersi una caramella, cose così semplici".

Fino al prossimo 10 giugno, gli attivisti di "Aliento de Vida" saranno impegnati nella raccolta delle donazioni, che possono includere abbigliamento, medicinali e materiali per le cure; prodotti per l'igiene, alimenti non deperibili, come conserve in scatola. Inoltre, materiali scolastici, giocattoli e dolci.

Fernández ha fornito i conti bancari dove è possibile effettuare depositi in denaro (9224 9598 7881 8648 CUP e 9225 9598 7553 4866 MLC) e un numero di telefono per confermare le spedizioni (58-04-77-06).

Il lavoro degli attivisti e delle organizzazioni indipendenti a Cuba ha portato alla luce negli ultimi anni le condizioni di povertà e vulnerabilità in cui sopravvivono migliaia di famiglie cubane, mentre i leader, i funzionari statali e i media ufficiali continuano a propagandare l'idea che il regime presti particolare attenzione a casi di questo genere.

Sui social media, proliferano le denunce di attivisti, oppositori e cittadini comuni che segnalano persone che vivono nella più assoluta miseria, incapaci di coprire i loro bisogni di base.

L'Osservatorio Cubano dei Diritti Umani (OCDH) ha messo in guardia in varie occasioni sull'incremento allarmante della mendicità nel paese, evidente conseguenza delle fallimentari politiche economiche attuate dal governo.

In aprile, il regime ha ammesso che il numero di persone che vivono per strada è triplicato, con 3.690 mendicanti registrati tra il 2014 e il 2023.

Secondo uno studio dell'osservatorio internazionale DatoWorld, nel 2023 Cuba è stata classificata come il paese più povero dell'America Latina, con un tasso di povertà del 72%.

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