La recente notizia della scimmia che è fuggita dalla sua gabbia allo zoo di 26 a L'Avana e ha deciso di esplorare le strade della città è più di un semplice aneddoto pittoresco. Questo piccolo atto di ribellione animale risuona con un simbolismo profondo e tagliente, riflettendo la realtà di un paese intrappolato nell'oppressione e nella disperazione. L'immagine di una scimmia che attraversa la via 26 evoca inevitabilmente quella dei cubani che attraversano lo stretto della Florida su zattere, un salto disperato verso l'ignoto alla ricerca della libertà.
Gli zoo cubani non rappresentano esattamente l'habitat ideale per gli animali. Piuttosto, sono specchi della decadenza e dell'abbandono che caratterizzano molte aree della vita a Cuba. Gabbie arrugginite, cibo scarso e cure veterinarie insufficienti sono la norma, non l'eccezione. In questi recinti, gli animali non vivono, sopravvivono semplicemente. E quando una scimmia riesce a scappare, non possiamo fare a meno di applaudire la sua audacia, anche se solo per un istante.
L'immagine di questa scimmia che si avventura fuori dalla sua gabbia è una metafora evidente della situazione dei cubani. Come la scimmia, i cubani siamo imprigionati in una gabbia, ma la nostra è una gabbia politica ed economica, plasmata da un regime che si è dimostrato tanto inflessibile quanto incompetente. La libertà della scimmia, seppur momentanea, è un promemoria del significato di desiderare e cercare la libertà, anche quando sembra irraggiungibile.
È ironico che un regime che si vanta del suo control assoluto permetta che si verifichino questi incidenti. La fuga della scimmia è un piccolo fallimento nella vasta collezione di fallimenti del governo cubano. Se non riescono nemmeno a tenere una scimmia nella gabbia, come possiamo sperare che gestiscano un'economia, forniscano servizi di base o rispettino i diritti umani?
Il regime cubano ha trasformato l'isola in una grande gabbia, non solo per gli animali dei suoi zoo, ma per tutti i suoi cittadini. E così come la scimmia ha cercato la sua libertà per le strade de L'Avana, i cubani continuano a cercare la propria ovunque si presenti loro un'opportunità di fuga. Il fatto che una scimmia possa attraversare una strada in cerca di libertà mentre i cubani si gettano in mare su zattere precarie per fuggire dall'isola è una testimonianza devastante dell'indigenza che permea la vita a Cuba.
La fuga della scimmia a L'Avana è più di una curiosità. È un potente simbolo della lotta per la libertà in un paese dove la libertà è un sogno lontano. È una crudele ironia che un animale che riesce a fuggire per un attimo dalla sua gabbia debba farci ricordare agli esseri umani che cercano di sfuggire a una vita disperata. Ma è proprio questa ironia che dovrebbe farci riflettere sulla vera natura del regime cubano e sulla sua incapacità di garantire al suo popolo una vita dignitosa e libera.
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