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Aumentano i blackout a Cuba a causa di un deficit di oltre 1.300 MW.

La vigilia, la UNE ha previsto un impatto di circa 981 MW. Tuttavia, questo venerdì ha ammesso che le perdite sono state di 1.309 MW.

Luces en espacio público durante apagón en Camagüey (imagen de referencia) © Facebook / Naturaleza Secreta
Luci nell'area pubblica durante un black-out a Camagüey (immagine di riferimento)Foto © Facebook / Naturaleza Secreta

Senza novità sul fronte: Cuba si è svegliata venerdì con le stesse tetre notizie dall'Unión Eléctrica (UNE), annunciando blackout 24 ore su 24 a causa di un grave deficit di capacità di generazione, forse uno dei più alti da quando l'azienda di stato ha iniziato a mostrare trasparenza sui social media.

Si stima che per l'ora di punta ci sia una disponibilità di 2,150 MW e una domanda massima di 3,380 MW, generando un deficit di 1,230 MW. Pertanto, se le condizioni previste rimangono costanti, si prevede un'impatto di 1,300 MW in questo periodo", ha dichiarato l'azienda guidata da Alfredo López Valdés.

Cattura dello schermo Facebook / UNE

Occhio ai dati: nella sua parte di giovedì, l'UNE ha predetto un impatto di circa 981 MW. Tuttavia, venerdì ha riconosciuto che le sue previsioni sono state al di sotto della realtà e ha ammesso che le interruzioni hanno raggiunto "1.309 MW alle 20:50, coincidendo con l'ora di punta".

Se dovesse ripetersi lo stesso margine di errore della vigilia (che ha lasciato la previsione del 26% al di sotto delle effettive conseguenze, secondo i dati della UNE), questo venerdì i cubani potrebbero vedere aumentato il deficit previsto di oltre 300 MW, il che potrebbe portare la previsione a 1.600 MW, un "livello" di blackout importante, come direbbero i "quadri" della "continuità".

Oltre a queste pessime notizie, i cubani sono ancora in attesa di sapere cosa è successo alla fine con l'Unità 6 della centrale termoelettrica di Nuevitas, che si è scollegata dal sistema elettroenergetico nazionale (SEN) meno di 24 ore dopo la sua sincronizzazione.

Le informazioni sono state trattenute dal pubblico dopo che lunedì un ampio reportage di Bernardo Espinosa per la Televisione Cubana ha elogiato i successi di una sosta tecnica per manutenzione, che ha tenuto tale unità fuori servizio per 77 giorni. Da allora, la UNE e la stampa filogovernativa non hanno offerto spiegazioni sul guasto verificatosi a Nuevitas, né previsioni sulla data di riparazione e riconnessione al SEN.

Con temperature massime record per la stagione, e con 18 ore di blackout al giorno, i cubani iniziano già ad esprimere pubblicamente il loro disagio sotto forma di proteste spontanee, come quella avvenuta giovedì a Baracoa, dove una folla di residenti è scesa in strada gridando "Vogliamo l'elettricità!".

Pertanto, giovedì il ministro dell'Energia e delle Miniere, Vicente de la O Levy, ha confermato che il governo prevede che i lavori di manutenzione sulle centrali elettriche del paese continueranno fino al 30 giugno, data dopo la quale, teoricamente, diminuiranno i blackout a Cuba.

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