APP GRATIS

Díaz-Canel conclude accordi per il contratto di 1.200 medici cubani in Messico

L’Istituto messicano di Previdenza Sociale (IMSS) aveva annunciato alla fine di aprile che stava lavorando con il governo cubano per espandere la collaborazione dei medici fino a raggiungere livelli senza precedenti.

Zoé Robledo Aburto y Miguel Díaz-Canel © Presidencia Cuba
Zoé Robledo Aburto e Miguel Díaz-Canel Foto © Presidenza Cuba

Il sovrano Miguel Díaz-Canel Bermúdez ha incontrato Zoé Robledo Aburto, direttrice generale dell'Istituto Messicano di Previdenza Sociale (IMSS), per concludere gli accordi relativi al contratto di 1.200 medici cubani in Messico.

L’incontro ha avuto luogo questo fine settimana ed è stato incentrato sul rafforzamento della cooperazione medica tra Cuba e Messico. L’obiettivo di entrambi i governi è firmare un contratto senza precedenti.

Alla fine di aprile Robledo Aburto ha incontrato il Ministro della Sanità Pubblica di Cuba, José Ángel Portal Miranda, il quale ha ricordato che 768 medici cubani sostengono il settore sanitario messicano.

"Stiamo lavorando insieme per espandere la collaborazione dei medici cubani negli ospedali dell'IMSS-Bienestar con l'intenzione di raggiungere 1.200 specialisti", ha affermato l'IMSS.

L’assunzione dei medici avviene nel mezzo di una profonda crisi del sistema sanitario cubano, dove la mancanza di medicinali, forniture e carenza di personale negli ospedali sono problemi cronici.

Cuba si trova ad affrontare una grave fuga di professionisti sanitari, guidata da salari che, adeguati all’inflazione attuale, equivalgono a circa 20 dollari al mese.

Questo esodo è aggravato dai termini dei contratti che il governo firma per il servizio dei suoi medici all'estero, che sono stati additati come nuove forme di schiavitù, in cui lo Stato trattiene la maggior parte degli stipendi dei professionisti.

Il resto del salario di ciascun medico viene depositato in conti bancari a Cuba, soggetti a un tasso di cambio ufficiale molto inferiore a quello del mercato informale, svalutando di fatto il poco che ricevono i medici.

Miguel Diaz-Canel Durante l'incontro di questo venerdì ha affermato che "la presenza del personale medico cubano in Messico è un'opportunità per entrambi i paesi", sottolineando che permette ai medici cubani di "crescere professionalmente, umanamente e in modo rivoluzionario".

Zoé Robledo Aburto ha elogiato la qualità dell'assistenza medica cubana, definendola "straordinaria" sia dal punto di vista professionale che umano. Ha affermato che la cooperazione è essenziale per rafforzare il sistema sanitario pubblico messicano, soprattutto nelle zone rurali ed emarginate, dove mancano gli specialisti.

Cosa ne pensi?

COMMENTO

Archiviato in:


Hai qualcosa da segnalare?
Scrivi a CiberCuba:

editores@cibercuba.com

+1 786 3965 689