La candidata dell’opposizione alla presidenza del Messico, Xóchitl Gálvez, ha dichiarato che il suo governo metterà fine all’assunzione di medici cubani se vincerà le elezioni del 2 giugno.
Durante la presentazione del suo piano sanitario, Gálvez ha sottolineato il suo impegno ad aumentare il numero delle scuole di medicina, soprattutto nelle zone rurali, per formare più medici locali. Allo stesso modo, ha sottolineato la sua intenzione di rafforzare le borse di specializzazione medica.
"Nella mia amministrazione non continueremo ad avvalerci di medici cubani. In Messico abbiamo grandi capacità e talenti medici", ha sottolineato Gálvez in diverse pubblicazioni sul suo account ufficiale X.
Ha denunciato che "l'assunzione di medici cubani è servita solo a coprire il finanziamento di un regime autoritario" da parte di governi come quello di Andrés Manuel López Obrador.
"Non commettere errori, i medici cubani non ricevono un giusto compenso, il denaro resta nelle mani del Governo", ha detto.
Attraverso il suo racconto sulle elezioni messicane del 2024 – ha ribadito il suo impegno nella ricostruzione del sistema sanitario nel paese degli Aztechi.
"Il mio governo garantirà assistenza medica di qualità, distribuzione efficiente dei medicinali, salari migliori per il personale medico e investimenti nelle infrastrutture ospedaliere", ha affermato.
L'amministrazione di Andrés Manuel López Obrador è stata criticata per aver assunto medici cubani, sebbene il governo abbia sostenuto che i professionisti messicani non sono disposti a lavorare nelle zone rurali o colpite dalla violenza del narcotraffico, a differenza dei cubani assegnati dalle autorità.
Nel maggio 2022, entrambi i paesi hanno firmato un accordo ratificato nel settembre 2023, attraverso il quale il governo messicano ha assunto 806 medici cubani di varie specialità, secondo l’Istituto messicano di previdenza sociale (IMSS).
Tuttavia, recentemente sono state sollevate polemiche a causa dei massicci licenziamenti del personale sanitario in diverse regioni del Paese, in coincidenza con l’arrivo di un nuovo gruppo di medici cubani.
Il regime cubano, che dipende sempre più dall’esportazione di professionisti per ottenere valuta estera, è stato criticato dall’ONU e da altre organizzazioni per presunte violazioni dei diritti del lavoro dei lavoratori esportati, compresi i medici inviati in missioni internazionali.
Il 2 giugno Gálvez, che rappresenta i tre maggiori partiti storici del Messico (PAN, PRI e PRD), affronterà alle elezioni Claudia Sheinbaum, del partito al potere Movimento di Rigenerazione Nazionale (Morena); e Jorge Álvarez Máynez, del partito Movimento Cittadino.
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