Esterio Segura ha realizzato la mostra personale "Altavoz contra la pared", che comprende diverse opere appartenenti ai progetti sviluppati dall'artista dal 1990 a oggi. Presso l'edificio di Arte Cubano del Museo Nazionale di Belle Arti, queste opere di formato medio e grande, installazioni e sculture, saranno esposte fino al 25 novembre. Dopo la sua permanenza all'ingresso dell'edificio, "Altavoz contra la pared" sarà presentata in tutto il paese, dove si intrecciano alcune delle tecniche esplorate dall'artista, come il disegno, la pittura, il retablo, la scultura, la ceramica e l'installazione in vari formati. La mostra offre un'importante riflessione sulla dimensione concettuale dell'opera di Segura e su simboli come Cristo, Pinocchio, la falce e gli artefatti volanti inventati dall'artista. Sarà possibile rivedere quelle sculture di Carlo Marx o di Cristo che ricoprivano un ruolo significativo in una scena cruciale del celebre film "Fresa y chocolate", di Tomás Gutiérrez Alea e Juan Carlos Tabío. L'opera "Altavoz contra la pared", del 1999, presenta la scultura a grandezza naturale di un uomo in piedi, dalla cui bocca escono fili che formano un'enorme cassa acustica silenziosa, spenta, poiché questa installazione parla del desiderio di comunicare con gli altri, e di come questo desiderio spesso si traduca in silenzio e fallimento. Come ha commentato l'artista in occasione dell'inaugurazione della mostra: "Dai tempi di Platone fino a oggi, l'uomo si è chiesto cosa siamo, perché siamo qui, dove stiamo andando, e per rispondere a queste domande è imprescindibile la comunicazione tra gli uomini. È l'unico modo per trovare le vere risposte. Il tema della comunicazione è fondamentale nella mia opera e nella mia persona. La necessità di comunicare con gli altri è presente anche nell'arte astratta. È una premessa condivisa da ogni artista. Non si tratta necessariamente della comunicazione contemporanea, ma piuttosto della comprensione tra gli uomini." Esterio si definisce eclettico, sebbene forse le sue installazioni di grande formato siano la parte più conosciuta della sua opera, soprattutto quando attinge alle tradizioni religiose, totemiche e caudilliste della nostra cultura, con un passaggio imprescindibile attraverso la religione, la politica e i valori falsi.
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