Vietano al musicista cubano di partecipare con una canzone religiosa al Festival di Cuerda Viva.

Nonostante le critiche e gli ostacoli, Dairon Gavilán ha mantenuto la sua posizione ferma.

Dairon Gavilán © Facebook/Dairon Gavilán
Dairon GavilánFoto © Facebook/Dairon Gavilán

Il cantante avventista Dairon Gavilán ha rivelato che gli è stato impedito di partecipare alla serata del Festival Cuerda Viva a causa della sua canzone "En el nombre de Jesús", che menziona ripetutamente il nome di Gesù.

L'artista ha spiegato la situazione attraverso i suoi social media. "Ci hanno chiesto di cambiare la canzone perché menzionava molto Gesù, ma abbiamo deciso di non farlo, poiché la nostra fede e i nostri principi sono la cosa principale", ha espresso sulla sua pagina Facebook.

Pubblicazione di Facebook/Dairon Gavilán

Nonostante il team del programma abbia cercato di permettere l'interpretazione, alla fine non è stato possibile ed è stato censurato. Tuttavia, il cantante rimane ottimista, affermando che "Dio ha preparato cose più grandi".

Recentemente, Dairon ha anche annunciato di essere stato nuovamente nominato ai premi Arpa, dove condividerà il palco con riconosciuti artisti cristiani come Jesús Adrián Romero, Marcos Witt e Christine D'Clario.

Nonostante le critiche e gli ostacoli, Gavilán ha mantenuto la sua posizione ferma, guadagnando il rispetto di molti per il suo impegno verso la sua fede e la sua missione musicale.

Nel frattempo, la pagina Facebook Mundo Adventista Cuba SG ha rivelato che l'artista ha accennato la possibilità di esibirsi al Teatro de Bellas Artes, il che ha generato grande attesa tra i suoi sostenitori, che si sono mostrati entusiasti all'idea di accompagnarlo su quel palcoscenico iconico per lodare Dio insieme.

Pubblicazione di Facebook/Mundo Adventista Cuba SG

Gavilán continua a essere un esempio di perseveranza per la comunità cristiana cubana, dimostrando che, anche quando le porte si chiudono, si aprono nuove opportunità per coloro che mantengono la loro fede e principi incrollabili.

Nel 2023, il notiziario della televisione ufficialista di Cuba ha censurato Melba Pérez Herrera, la santiaguera che ha salvato con una donazione di sangue un bambino dell'Avana, e ha eliminato alcune delle dichiarazioni religiose che ha fatto.

Il Canal Caribe ha pubblicato due versioni dell'informazione, ma nell'edizione del telegiornale delle 20:00 è stato tagliato il momento in cui la donna ringraziava “Dio per il miracolo”.

Un anno prima, il Progetto Abriendo Brechas de Colores denunciò la censura da parte del Noticiero della Televisione Cubana di una famiglia gay cristiana, in un reportage sulla campagna “Fino a quando l'amore non sarà legge”.

Il progetto ha diffuso una dichiarazione congiunta con altre iniziative dedicate alla difesa dei diritti della comunità LGBTIQ+ a Cuba, nella quale si è fatto riferimento a un materiale speciale realizzato dalla giornalista Esther Lilian González riguardo al Codice delle Famiglie e alla suddetta campagna, creata dalla Piattaforma Voci Ecumeniche Cubane (VEC). Il servizio è stato trasmesso lo scorso 20 febbraio nella trasmissione notturna del NTV.

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