Professore cubano mette in dubbio il tasso di cambio fluttuante della Banca Centrale per mancanza di dati reali



Il professor Rolando Pérez Vizcaíno critica il tasso variabile del BCC per la mancanza di dati reali di mercato. Denuncia che il dollaro ufficiale non riflette la realtà, incidendo sul potere d'acquisto a Cuba.

Con quali dati e contro quali operazioni si calcola un tasso di riferimento o una media che giustifichi le variazioni quotidiane?Foto © CiberCuba

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Il professor Rolando Luis Pérez Vizcaíno ha messo in dubbio la credibilità del tasso di cambio fluttuante della Banca Centrale di Cuba (BCC) avvertendo che, senza accesso al mercato informale né vendite ufficiali di valute, l'ente manca di dati reali per stabilire un cambio.

Pérez Vizcaíno, amministratore del gruppo su Facebook Economisti Liberi di Cuba, ha richiamato l'attenzione questo sabato su una contraddizione centrale del nuovo schema di cambio: il BCC acquista dollari a un tasso fisso, praticamente non vende valute e non partecipa al mercato informale, che è dove si forma il prezzo reale.

In questo contesto, si è chiesto con quali dati e contro quali operazioni si possa calcolare un tasso di riferimento o una media che giustifichi le variazioni giornaliere.

Captura di Facebook/Economisti Liberi di Cuba

L'economista ha anche messo in discussione la recente diminuzione del tasso ufficiale da 410 a 407 pesos per dollaro, sottolineando che il BCC non registra transazioni di vendita e che il mercato informale continua a operare al di fuori del suo controllo.

A suo avviso, la manovra mira ad attrarre valuta nel sistema bancario per poi forzare il prezzo al ribasso, senza che esista una relazione autentica tra offerta e domanda.

In his analysis, Pérez Vizcaíno also denounced actions aimed at "blinding" the population, referring to attacks against independent platforms like El Toque, which publish reference rates of the informal market.

Secondo questi dati, il dollaro si attesta intorno ai 440 pesos, l'euro a 480 e la MLC a 310, cifre che contrastano con il tasso di cambio ufficiale.

Le reazioni non si sono fatte attendere. Numerosi utenti hanno concordato sul fatto che non esiste un mercato valutario ufficiale finché lo Stato non venda valute estere e limiti l'operazione a acquisti selettivi.

Altri hanno avvertito che, senza una riduzione reale dei prezzi, un abbassamento artificiale del dollaro peggiora solo la capacità di acquisto di coloro che dipendono dalle rimesse.

Diverse osservazioni hanno paragonato il nuovo schema con esperienze precedenti, come la tassa 1×120, sottolineando che fallirà di nuovo perché va contro la logica economica.

«È una trappola e le persone non sono stupide. I dollari servono molto poco per comprare nei negozi in dollari a causa della scarsità e dei prezzi in USD superiori al MLC. Molti li cambiano in CUP e con questo comprano nel settore privato che, anche se è abusivo, offre alternative ed è un po' meno caro», ha puntualizzato un utente identificato come Juan Manuel.

Per molti, il presunto tasso fluttuante non è altro che una cifra amministrativa, priva di supporto in transazioni reali, destinata a proiettare controllo dove ci sono solo scarsità, opacità e sfiducia.

La BCC ha annunciato mercoledì la cosiddetta tariffa flottante, una nuova categoria di tasso di cambio che sarà aggiornata quotidianamente in base all'offerta e alla domanda.

È destinata a persone fisiche e al settore privato, ed è parte di un tentativo del governo di avvicinare il valore ufficiale del dollaro e dell'euro ai prezzi del mercato informale.

Tuttavia, nella pratica, il mercato informale continua a essere più rilevante per i cubani.

Anche se il BCC pubblica un tasso di cambio ufficiale che funge da riferimento per il mercato valutario, le Case di Cambio (CADECA) e altre istituzioni finanziarie determinano i loro tassi di acquisto e di vendita applicando un margine commerciale.

Questo genera differenze visibili per la popolazione e alimenta lamentele sui social media per il divario tra ciò che annuncia il BCC e ciò che viene effettivamente offerto allo sportello.

Solo questo sabato, il dollaro statunitense presenta otto pesos di differenza tra il tasso del BCC (408 CUP) e il tasso di CADECA (416 CUP).

Con il tasso ufficiale di 408 pesi per dollaro, lo stipendio medio equivale a poco più di 16 dollari mensili, una somma che continua a essere insufficiente per coprire i bisogni fondamentali, considerando l'alto costo della vita che supera i 50.000 pesi mensili.

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Redazione di CiberCuba

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