La Diosa chiama il popolo di Cuba a scendere in strada: “Sappiamo che avete paura, ma ho molta fede.”



Durante una protesta a Miami per la Giornata dei Diritti Umani, La Diosa ha chiesto ai cubani di uscire uniti per le strade per porre fine alla repressione e ottenere la loro libertà.

La Diosa durante la protesta per i diritti umani a Miami.Foto © Collage Facebook/Cuba a Miami

La cantante cubana La Diosa ha lanciato un appello al popolo di Cuba a scendere in strada e reclamare la propria libertà, durante una manifestazione tenutasi mercoledì davanti al ristorante Versailles, a Miami, come parte delle proteste globali per la Giornata dei Diritti Umani.

“El popolo di Cuba è un popolo che ha sofferto tantissimo. Noi che siamo qui al loro fianco abbiamo consapevolezza e sappiamo quanto sia difficile per loro capire che devono scendere in strada”, ha espresso l'artista.

La Diosa, una delle voci più critiche del regime, ha riconosciuto la paura che predomina tra i cubani di fronte alla repressione statale, ma ha insistito sul fatto che solo l'azione collettiva potrebbe infrangere il controllo del governo sulla popolazione.

“Lo sappiamo che hanno paura, sappiamo che li reprimono, sappiamo che ci sono moltissimi giovani in prigione a causa della solita situazione. Ma il giorno in cui capiranno che uscendo tutti insieme non potranno contro di loro, contro un popolo in strada, saranno liberi”, ha affermato.

L'artista, che ha denunciato in ripetute occasioni la mancanza di libertà nell'isola e la situazione dei prigionieri politici, ha affermato di avere “moltissima fede nel fatto che il popolo di Cuba scenda in massa in strada e metta fine al suo calvario”.

“Possono essere liberi una volta per tutte”, concluse di fronte agli applausi dei presenti.

Nel caso di La Diosa, il suo messaggio non proviene dalla comodità né dall'oblio. La cantante ha partecipato attivamente alle proteste dell'11 luglio del 2021 a L'Avana e conosce da vicino la repressione del regime.

La manifestazione di fronte al Versailles, simbolo dell'esilio cubano a Miami, ha riunito attivisti, artisti e membri della comunità, i quali hanno richiesto la liberazione dei prigionieri politici e il rispetto dei diritti umani a Cuba.

Il richiamo de La Diosa si unisce a quelli di altri artisti e attivisti che, dall'esilio, hanno chiesto unità e mobilitazione dei cittadini di fronte all'aggravarsi della crisi economica, alla censura e alla repressione del regime de La Habana.

Uno di loro, Alexander Otaola, ha anche invitato il popolo cubano a manifestarsi pacificamente per la propria libertà nel Giorno dei Diritti Umani, sottolineando l'importanza di rendere visibile la repressione e di esigere diritti fondamentali.

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