Le autorità ammettono un aumento dei parti prematuri e del basso peso nelle donne in gravidanza durante l'epidemia di chikungunya



I dirigenti della Salute a Matanzas hanno riconosciuto un aumento dei parti prematuri e delle complicazioni nelle donne in gravidanza durante la fase critica dell'epidemia di chikungunya nella provincia.

Nato con basso peso (Immagine di riferimento)Foto © Periódico Sierra Maestra

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Le autorità sanitarie di Matanzas hanno riconosciuto un aumento dei parti prematuri e dei casi di basso peso alla nascita durante la recente epidemia di chikungunya, che ha avuto un impatto diretto sulla salute delle donne in gravidanza e sugli indicatori del programma materno-infantile.

Según reportò il quotidiano ufficiale Girón, il direttore dell'Ospedale Docente Ginecobstetrico José Ramón López Tabrane, Ariel Rodríguez Prado, ha spiegato che “i mesi di epidemia sono stati quelli con il maggiore comportamento di restrizione della crescita, con una maggiore prematurità”, intervenendo in una riunione guidata dalle principali autorità del Partito e del Governo provinciale.

Il incontro, incentrato su come invertire gli indicatori negativi del programma materno-infantile, ha rivelato che il tasso di mortalità infantile a Matanzas si attesta a 8,93 per ogni mille nati vivi, con 3.806 nascite registrate fino ad oggi e circa 300 parti pretermine, cifra che influisce direttamente sul deterioramento dei risultati del settore.

Il primo segretario del Partito a Matanzas, Mario Sabines Lorenzo, ha insistito sulla necessità di accogliere tutte le donne in gravidanza a rischio nei Centri Maternità per evitare complicazioni.

“Devono trovarsi nel centro che la Rivoluzione ha creato per assisterle, dove ricevono un'alimentazione adeguata e cure mediche costanti”, ha affermato.

Durante l'analisi si è anche discusso dell'aumento delle gravidanze adolescenti e dei rischi ad esse associati, così come dell'urgenza di rafforzare l'educazione sessuale e le misure di prevenzione contro le infezioni trasmesse sessualmente in quel gruppo di età.

La governatrice Marieta Poey Zamora ha sottolineato la necessità di garantire prodotti di base per la maternità, come culle e materassi, nelle unità commerciali di ogni municipio.

“Non possono essere nei magazzini, devono essere a disposizione di chi ne ha bisogno”, avvertì.

In parallelo, le autorità provinciali hanno aggiornato la situazione epidemiologica, sottolineando che il rischio di contagio da dengue è diminuito del 25% nell'ultima settimana, anche se rimane l'allerta sanitaria a causa della circolazione simultanea dei virus AH1N1, sinciziale respiratorio e influenza.

Nonostante il discorso ufficiale di controllo epidemiologico, i rapporti locali evidenziano un sistema sanitario sovraccarico, con carenza di farmaci, mancanza di risorse ospedaliere e condizioni di vita precarie che aggravano la salute materna e neonatale.

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