Giugno potrebbe chiudere senza cicloni nell'Atlantico per la prima volta dal 2014

Giugno potrebbe concludersi senza cicloni nell'Atlantico per la prima volta dal 2014, a causa di aria secca e condizioni sfavorevoli. Solo una bassa pressione a nord presenta scarse probabilità di sviluppo.

Immagine satellitareFoto © NHC

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L'attività ciclonica nell'Atlantico e nei Caraibi rimane insolitamente bassa, e tutto indica che giugno potrebbe concludersi senza lo sviluppo di eventi tropicali, un fenomeno che non si verifica dal 2014.

Secondo quanto evidenziato dai meteorologi citati questo lunedì dal quotidiano ufficiale Granma, le condizioni attuali rendono poco probabile la formazione di cicloni per il resto del mese e nei primi giorni di luglio.

Se questa tendenza dovesse confermarsi, giugno si chiuderebbe senza tempeste né uragani nel mese in cui inizia ufficialmente la stagione ciclonica, che va dal 1° giugno al 30 novembre.

Sebbene nel 2019 non sia stata segnalata attività ciclonica a giugno, in quell’anno si era formato un ciclone subtropical a maggio.

Gli esperti attribuiscono la calma attuale alla presenza di aria secca nella regione e a condizioni sfavorevoli nell'atmosfera superiore, che hanno limitato lo sviluppo di sistemi tropicali.

Al contrario, l'oceano Pacifico ha mostrato una maggiore attività nelle ultime settimane.

Tuttavia, il Centro Nazionale Huracani (CNH) degli Stati Uniti ha comunicato di tenere sotto osservazione un'area di bassa pressione situata a nord dell'Atlantico, circa 500 miglia a est-sudest delle Bermuda.

Questo sistema sta generando piogge e tempeste elettriche disorganizzate e presenta un 10% di probabilità di sviluppo nelle prossime 48 ore.

Si prevede che si sposti verso nord-est e entri in una regione di forti venti ad alta quota, il che limiterebbe ulteriormente la sua possibile evoluzione.

Nonostante l'inizio insolitamente tranquillo, la stagione è stata classificata come "attiva" dagli esperti, e si prevede che la formazione di cicloni aumenti nei prossimi mesi.

La lista dei nomi per questa stagione riprende quelli utilizzati nel 2019 e comincerà con Andrea, seguita da Barry e Chantal.

Al posto di Dorian —ritirato per il suo impatto catastrofico— verrà impiegato Dexter, in conformità con le regole dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale.

Completano la lista di nomi previsti: Erin, Fernand, Gabrielle, Humberto, Imelda, Jerry, Karen, Lorenzo, Melissa, Nestor, Olga, Pablo, Rebekah, Sebastien, Tanya, Van e Wendy.

Domande frequenti sull'attività ciclonica nell'Atlantico nel 2025

Perché giugno 2025 potrebbe chiudersi senza cicloni nell'Atlantico?

L'attività ciclonica di giugno 2025 rimane insolitamente bassa a causa di condizioni atmosferiche sfavorevoli, come la presenza di aria secca e condizioni nell'atmosfera superiore che limitano lo sviluppo di sistemi tropicali. Questo ha reso poco probabile la formazione di cicloni per il resto del mese.

Quali fattori stanno contribuendo a una stagione ciclona attiva nell'Atlantico nel 2025?

Le temperature dell'oceano Atlantico sono molto al di sopra della media, il che, combinato con l'assenza del fenomeno El Niño, crea un ambiente favorevole allo sviluppo di cicloni tropicali. Questi fattori contribuiscono a rendere la stagione 2025 più attiva del consueto, secondo le previsioni della Colorado State University e della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA).

Quante tempeste e uragani sono previsti per la stagione ciclonica 2025?

Si prevedono 17 tempeste nominate, 9 uragani e 4 di grande intensità per la stagione ciclonica 2025 nell'Atlantico. Questi numeri sono superiori alle medie storiche e riflettono un modello di alta attività ciclonica che può essere particolarmente pericoloso per i Caraibi e il sud-est degli Stati Uniti.

Qual è la probabilità che Cuba venga colpita da un uragano nel 2025?

Il Instituto di Meteorologia di Cuba ha previsto che c'è una probabilità del 50% che un uragano atlantico penetri nel Mar dei Caraibi e una probabilità del 35% che un uragano colpisca direttamente l'isola. La possibilità che una tempesta tropicale influenzi Cuba è ancora maggiore, con un 70%.

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