Due uomini si dichiarano colpevoli di aver partecipato al complotto del cubanoamericano Sergio Pino contro sua moglie

Nove uomini sono accusati di far parte di una rete di intimidazione e tentato omicidio nei confronti di Tatiana Pino, nel contesto di una controversia per un divorzio milionario.

Sergio Pino e Tatiana Pino (Immagine di riferimento)Foto © YouTube/Screenshot-Telemundo51

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A nove mesi dal tragico suicidio dell'imprenditore immobiliare cubanoamericano Sergio Pino, due degli accusati di far parte di una presunta cospirazione criminale del milionario per sbarazzarsi di sua moglie si sono dichiarati colpevoli davanti a un tribunale federale.

Il caso, che ha scosso la comunità di Miami per le sue implicazioni giudiziarie, personali ed economiche, ruota attorno a una presunta rete organizzata da Pino per intimidire, molestare e persino assassinare sua moglie, Tatiana Pino, nel mezzo di un processo di divorzio che coinvolgeva un patrimonio superiore a 165 milioni di dollari.

Dichiarazioni di colpevolezza e collaborazione con l'FBI

Questo mercoledì, Avery Bivins, di 37 anni, e Michael Dulfo, di 43, hanno ammesso la loro partecipazione alla cospirazione per intimidire Tatiana Pino, come riportato da Telemundo 51.

Una fonte vicina al processo ha rivelato che entrambi hanno raggiunto accordi con la procura che implicano la loro cooperazione attiva nell'indagine, soprattutto contro altri coinvolti che non hanno ancora accettato di dichiararsi colpevoli.

L'udienza per la sentenza di Bivins e Dulfo è stata fissata per l'8 luglio prossimo.

Uno degli elementi chiave nell'accusa contro gli implicati è stata una videoconferenza controllata effettuata da Bivins all'altro accusato Fausto Villar, suo ex compagno di prigione.

Nella registrazione, presentata come prova davanti al tribunale, Villar descrive come il suo benefattore -identificato dall'FBI come Sergio Pino- si sia mostrato turbato nell'apprendere che diversi dei complici erano stati arrestati.

Quella conversazione fu decisiva: poche ore dopo, l'FBI eseguì un'operazione per arrestare Villar e Pino. Mentre Villar venne catturato, Sergio si tolse la vita al notare la presenza degli agenti nella sua abitazione.

Una fortuna in discussione e una tragedia annunciata

Il conflitto legale tra Sergio Pino e sua moglie Tatiana ha raggiunto dimensioni scandalose quando uno degli accusati ha rivelato che lei avrebbe rifiutato un'offerta di 20 milioni di dollari come parte della negoziazione per il divorzio.

Documenti giudiziari stimano che il patrimonio totale, includendo proprietà e fondi fiduciari, potrebbe superare i 165 milioni.

Parte di questi beni sono stati riorganizzati o modificati da Sergio negli ultimi mesi -o addirittura giorni- della sua vita, il che ha generato una intensa battaglia legale sui diritti ereditari di Tatiana.

In parallelo al contenzioso civile, si sviluppava un'indagine penale guidata dall'FBI, che si concluse con una serie di arresti e il tragico epilogo dello stesso Sergio Pino, che si suicidò con un colpo di pistola alla testa quando agenti federali arrivarono alla sua residenza per una perquisizione.

La rete criminale: Intimidazioni, tentativi di omicidio e veleno

La accusa federale sostiene che Sergio Pino ha organizzato due gruppi criminali con l'obiettivo di intimidire o addirittura eliminare sua moglie.

Uno di loro era guidato da Fausto Villar, ex detenuto per rapina a mano armata, che lavorava come copritetto nella casa di famiglia. Secondo le autorità, Villar ha detto a Bivins che Sergio era disposto a pagare fino a 300.000 dollari per l'omicidio di Tatiana.

L'altro gruppo, secondo l'FBI, sarebbe stato organizzato da Bayron Bennett, un impiegato del yacht della famiglia Pino, e avrebbe tentato di utilizzare veleni, compresi oppioidi come il fentanilo, per commettere il crimine.

Michael Dulfo sarebbe collegato a questa cellula ed è accusato di aver partecipato a molteplici atti di intimidazione: avrebbe presumibilmente incendiato le auto della sorella di Tatiana e speronato il suo veicolo mentre lei tornava da un'udienza di divorzio a Pinecrest, nell'agosto del 2023.

Uno dei casi più allarmanti si è verificato a giugno del 2024, quando Tatiana è stata affrontata da un uomo armato all'ingresso della sua casa.

Sebbene l'attaccante non abbia sparato, ha comunque minacciato una delle figlie della coppia, puntandole un'arma prima di fuggire dal luogo.

Vernon Green, un altro dei coinvolti, è stato identificato come il presunto autore di questo tentativo di omicidio fallito. Green ha precedenti penali per tentato omicidio e rapina a mano armata.

Possibili condanne e conseguenze legali

In totale, nove uomini sono coinvolti nel caso, alcuni dei quali affrontano accuse di cospirazione per commettere omicidio su commissione, un reato che potrebbe comportare l'ergastolo nel sistema federale statunitense.

Tra di loro ci sono Villar, Bennett, Bivins, Green e almeno altri due individui del gruppo guidato da Villar.

La durata delle pene dipenderà da fattori quali la gravità delle azioni individuali, la cooperazione con le autorità e i precedenti penali. Nel frattempo, il caso continua il suo corso sia in ambito penale che nella disputa civile per il milionario patrimonio di Sergio Pino.

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