Cinismo totale: Il regime cubano accusa l'Argentina di reprimere le proteste e violare le libertà

Il cancelliere cubano Bruno Rodríguez ha criticato l'Argentina per reprimere le proteste, ignorando la repressione a Cuba.

Bruno RodríguezFoto © X / Bruno Rodríguez

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Il cancelliere Bruno Rodríguez ha accusato il governo argentino di reprimere le proteste e violare diritti fondamentali, ma ha convenientemente ignorato la brutale repressione esercitata dal regime cubano nei confronti dei propri cittadini.

Rodríguez ha criticato l'Argentina affermando che, “in nome di una ‘libertà’ sempre meno credibile, il governo argentino reprime violentemente le proteste organizzate da coloro che sono più colpiti dalle politiche neoliberali applicate in Argentina".

Tuttavia, le sue parole contrastano con la realtà dell'isola, dove nelle proteste dell'11 luglio 2021 oltre 1.300 persone sono state incarcerate solo per essersi manifestate pacificamente e tra queste più di 700 sono state condannate a pene detentive.

Le dichiarazioni del ministro si riferivano alla brutale repressione da parte del governo di Milei contro una protesta di pensionati davanti al Congresso argentino.

La manifestazione, sostenuta da tifosi di calcio e altri settori, si è tradotta nella repressione poliziesca più dura dall'arrivo di Javier Milei alla presidenza nel dicembre 2023.

I manifestanti, per la maggior parte pensionati che sopravvivono con redditi minimi, chiedevano migliori condizioni di vita, accesso ai farmaci e la continuità della moratoria previdenziale.

La polizia ha disperso la protesta con gas lacrimogeni, colpi egetti d'acqua. Sono stati segnalati 103 arresti e 20 feriti, tra cui una donna di 87 anni che è stata spinta e ha colpito la testa contro il pavimento.

Gruppi di tifosi di calcio, sindacati e movimenti sociali si sono uniti alla protesta, e molti manifestanti hanno denunciato che la brutalità della polizia ricorda epoche di repressione passate.

Gli internautas dell'isola hanno risposto a Rodríguez che il governo cubano indica con il dito la repressione in Argentina, ma omette di menzionare la propria.

Nelle proteste dell'11 luglio, migliaia di cubani sono scesi in piazza richiedendo libertà e hanno subito arresti arbitrari, processi sommari e lunghe pene detentive per aver esercitato il loro diritto di esprimersi.

Anche le proteste contro i blackout e la fame nel paese sono represse, dove uno dei casi più recenti è stato l'arresto violento di una madre cubana nella località di Río Cauto, che ha protestato da sola perché non aveva cibo da dare ai suoi tre figli.

E uscirà in difesa del popolo argentino? Qualche giorno fa, hanno arrestato una madre dopo un grido pubblico di disperazione. L'hanno costretta al punto di non poter parlare pubblicamente, ovviamente per paura. Essendo lei un rappresentante di quella dittatura, ha il cinismo di parlare di diritti umani? ha ricordato un internauta in risposta al post del Cancelliere.

“Perché non menzioni i tifosi violenti del calcio che sono andati a creare problemi con la polizia? Ma quelli del 11J sì erano terroristi… Comunque, nessuno di questi tifosi violenti verrà punito con 15 o 20 anni di carcere, men che meno accusato di sedizione,” ha detto un altro.

Domande Frequenti sulla Repressione e la Situazione dei Diritti Umani a Cuba e in Argentina

Qual è l'accusa del regime cubano contro il governo dell'Argentina?

Il regime cubano, attraverso il suo cancelliere Bruno Rodríguez, ha accusato il governo argentino di reprimere violentemente le proteste e violare i diritti fondamentali dei suoi cittadini, in un apparente tentativo di deviare l'attenzione dalle critiche internazionali che Cuba riceve per la propria repressione interna.

Come risponde il governo cubano alle critiche sulla repressione nell'isola?

Il governo cubano tende a deviare l'attenzione dalle critiche interne evidenziando problemi in altri paesi e giustificando le proprie azioni sotto il discorso della "sovranità" e della "resistenza". Le violazioni dei diritti umani perpetrate a Cuba non vengono riconosciute pubblicamente, nonostante esistano molteplici denunce di repressione e arresti arbitrari.

Cosa è successo durante le proteste dell'11 luglio 2021 a Cuba?

Le proteste dell'11 luglio 2021 a Cuba sono state un evento significativo in cui migliaia di cubani sono scesi in strada chiedendo libertà e diritti. Il regime cubano ha risposto con repressione, con oltre 1.300 persone incarcerate e più di 700 condannate a pene detentive.

Quale impatto hanno avuto le dichiarazioni di Bruno Rodríguez sulla percezione internazionale di Cuba?

Le dichiarazioni di Bruno Rodríguez sono spesso viste con scetticismo dalla comunità internazionale, poiché contrastano con i rapporti delle organizzazioni per i diritti umani che documentano violazioni sistematiche a Cuba. Questo doppio discorso indebolisce la credibilità del regime cubano nei forum internazionali.

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Redazione di CiberCuba

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