
Video correlati:
La catena Tiendas CARIBE ha riaperto domenica il Centro Commerciale Maravilla, situato nel municipio Cerro de La Habana, sotto una nuova modalità di vendita esclusivamente in dollari, una misura che segue la crescente tendenza delle negozi che operano unicamente con valute estere nell'Isola.
A través di un post sulla sua pagina di Facebook, la Divisione Havana Ovest di Tiendas CARIBE ha annunciato il ritorno dell'negozio, evidenziando la sua ampia gamma di prodotti che includono alimenti, bevande, profumeria, articoli per l'igiene personale e articoli per la casa.
Inoltre, hanno informato sulle modalità di pagamento accettate, tra cui carte internazionali come VISA, MasterCard e MIR, così come le carte prepagate di BANDEC e le carte AIS, Viajero e Clásica, che offrono un bonus del 5% sugli acquisti.
Situata in Calzada del Cerro all'angolo con Palatino, la riapertura del Centro Commerciale Maravilla avviene in mezzo a un crescente dibattito a Cuba sull'espansione dei commerci che operano esclusivamente in dollari, il che genera una maggiore disuguaglianza tra coloro che hanno accesso a divise e chi dipende dalla moneta nazionale.
A questo stabilimento fa seguito il recente ritorno del Centro Commerciale Altahabana, che ha riaperto le sue porte a marzo con vendite limitate solo a valute straniere.
Il modello di vendita in dollari si è consolidato come una delle principali strategie del governo cubano per affrontare la crisi economica, in mezzo a critiche dovute all'esclusione di una grande parte della popolazione cubana che non ha accesso a valute e vede limitata la propria capacità di acquistare prodotti di base.
Nel mese di febbraio, il regime ha aperto il suo primo negozio in questa valuta a Holguín, e lo ha fatto in mezzo a un blackout. Il locale, che in precedenza operava in MLC, fa parte del progetto "Acqua e Sapone" e vende prodotti per l'igiene, profumeria, pulizia, articoli per la casa e articoli per bambini.
A differenza di quanto accaduto nei negozi inaugurati in altre province, a quello di Holguín non è stata fatta alcuna pubblicità. "Bisogna farlo con discrezione, sappiamo che questo provoca disagi alla popolazione", ha commentato un lavoratore.
Questo fenomeno riflette una crescente dollarizzazione dell'economia cubana, in cui l'accesso a prodotti di qualità dipende in gran parte dalla capacità dei cittadini di gestire valute estere, il che accentua il divario economico.
Sebbene Tiendas CARIBE promuova questa modalità come uno sforzo per offrire articoli di qualità, i cubani hanno espresso il loro malcontento per la difficoltà di accedere a questi prodotti, considerando il salario medio di 4.000 pesos, quando un dollaro vale 345 CUP nel mercato nero.
La riapparizione di questi centri mette in evidenza il crescente contrasto tra quelli che operano con valute straniere e quelli che vendono ancora in pesos cubani, aggiungendo ulteriori tensioni economiche e sociali alla crisi attuale.
Il Ministero del Commercio Interno (MINCIN) ha giustificato la strategia sostenendo che l'offerta in valuta nazionale è insufficiente a causa della contrazione della produzione e della mancanza di liquidità per importare beni.
Il governo ha autorizzato 15 attività di commercio all'ingrosso e al dettaglio in valute, otto delle quali collegate al sistema imprenditoriale del MINCIN.
Dopo l'inaugurazione del Supermercado di 3ra y 70 a Miramar, all'Avana, presentato come uno spazio "accessibile" nonostante i suoi alti prezzi in dollari, è seguita l'apertura di altri esercizi di questo tipo.
Mentre questi mercati esclusivi in dollari tendono a essere ben forniti, i negozi che operano in pesos cubani o in Moneta Liberamente Convertibile (MLC) affrontano una grave carenza di approvvigionamento, il che aumenta il malcontento nella popolazione.
Domande frequenti sull'apertura di negozi in dollari a Cuba
Perché si stanno aprendo negozi che accettano solo dollari a Cuba?
Il governo cubano sta puntando sull'apertura di negozi che operano esclusivamente in dollari come parte di una strategia per catturare valute straniere e affrontare la crisi economica del paese. Tuttavia, questa misura ha suscitato critiche per l'aumento della disuguaglianza e per limitare l'accesso della maggior parte dei cubani ai prodotti di prima necessità, poiché la maggior parte riceve salari in pesos cubani e non ha accesso alle valute forti.
Quali sono i metodi di pagamento accettati in questi negozi in dollari?
Nelle negozi che accettano solo dollari, è possibile pagare tramite carte internazionali come VISA, MasterCard e MIR. Sono accettate anche carte prepagate emesse da BANDEC e carte AIS, Viajero e Clásica, che offrono un 5% di bonificazione sugli acquisti. Il pagamento in contante in dollari è previsto anche in alcuni esercizi.
Qual è l'impatto dell'apertura di questi negozi sulla popolazione cubana?
La apertura di negozi in dollari ha generato un forte malcontento tra la popolazione cubana. Questi negozi aggravano la disuguaglianza economica poiché solo coloro che hanno accesso a valute straniere possono accedere ai prodotti che offrono. Questo esclude gran parte della popolazione che riceve stipendi in moneta nazionale, approfondendo le tensioni economiche e sociali nell'isola.
Come influisce la dollarizzazione parziale sull'economia cubana?
La dollarizzazione parziale a Cuba crea una segmentazione economica che esclude coloro che non hanno accesso alle valute, aggravando la crisi economica e limitando l'accesso della maggioranza dei cubani a prodotti essenziali. Sebbene il governo cerchi di attrarre valute per migliorare l'approvvigionamento, la misura non risolve i problemi strutturali dell'economia e aumenta la disuguaglianza.
Archiviato in: