Il giovane cubano Leandro Hernández, conosciuto sui social media come @leo.a.secas8, ha celebrato il 4 marzo i suoi primi tre mesi in Perù, paese nel quale ha ricevuto rifugio dopo essere rimasto bloccato all'aeroporto di Lima e non poter proseguire il suo cammino verso il Nicaragua.
In un video pubblicato su TikTok, Hernández ha condiviso le sue emozioni riguardo a questo periodo di adattamento. "Oggi è 4 marzo. Sono ufficialmente passati tre mesi da quando il Ministero degli Esteri del Perù mi ha dato il permesso di entrare nel paese. Tre mesi che sono volati via, durante i quali ho conosciuto persone meravigliose, tre mesi di incertezze, di alti e bassi, adattandomi a una cultura totalmente diversa dalla mia, aprendomi al mondo reale, perché, certo, asere, mi hanno strappato da Narnia. E tre mesi che sento siano l'inizio di qualcosa di molto più grande," ha detto in un video condiviso poche ore fa
Il post ha generato un'ondata di reazioni positive tra i suoi seguaci, che gli hanno inviato messaggi di sostegno e gli hanno dato il benvenuto nel paese sudamericano.
"Congratulazioni per la tua lotta, per il tuo impegno e, soprattutto, per l'atteggiamento con cui affronti la vita", ha commentato un utente.
Otros cubani che sono in Perù da più tempo gli hanno offerto consigli e lo hanno incoraggiato a continuare: “Sono cubano e sono qui da 20 anni. Benvenuto in questo bellissimo paese”, ha scritto un altro seguace.
Inoltre, diversi peruviani gli hanno ricordato la diversità culturale della loro nazione e gli hanno consigliato di esplorare diverse regioni: "Il Perù è molto grande e ogni città ha il proprio cibo, i propri paesaggi, cultura e carnevali. Se risparmi, puoi visitare Cusco, Arequipa, Trujillo, Puno, Cajamarca, Iquitos", gli ha suggerito un utente.
Leandro Hernández è arrivato in Perù nel dicembre del 2024 dopo un complicato processo migratorio. Inizialmente aveva previsto di viaggiare in Nicaragua, ma le autorità di quel paese gli hanno negato l'ingresso, presumibilmente a causa delle pressioni del regime cubano a causa del suo attivismo politico. In quel momento, la sua situazione lo ha lasciato bloccato all'aeroporto Jorge Chávez di Lima, dove ha trascorso diversi giorni a dormire nell'area Duty Free, senza poter proseguire il suo viaggio né tornare a Cuba a causa delle ritorsioni politiche che avrebbe affrontato.
Finalmente, ha chiesto asilo in Perù e le autorità gli hanno permesso di restare. A febbraio, il giovane ha festeggiato un altro piccolo traguardo: ottenere il suo primo letto e tavolo dopo diverse settimane dormendo per terra. La sua storia ha toccato migliaia di persone sui social media, dove condivide il suo processo di adattamento e crescita nella sua nuova vita.
A tre mesi dalla concessione di asilo, Hernández si dimostra ottimista e deciso a proseguire nel suo cammino. La sua storia è un riflesso della lotta di molti migranti cubani che cercano un futuro migliore al di fuori dell'isola, affrontando sfide ma trovando anche solidarietà in terre lontane.
Domande frequenti sull'esperienza di Leandro Hernández in Perù
Perché Leandro Hernández ha deciso di rimanere in Perù?
Leandro Hernández ha deciso di rimanere in Perù perché ha ricevuto asilo politico dopo essere stato respinto dal Nicaragua a causa delle pressioni del regime cubano per il suo attivismo politico. Non potendo tornare a Cuba senza affrontare ritorsioni, il Perù è diventato la sua scelta per iniziare una nuova vita.
Com'è stata l'adattamento di Leandro Hernández in Perù?
La digitalizzazione di Leandro Hernández in Perù è stata un processo di alti e bassi, pieno di incertezze e insegnamenti su una cultura diversa. Nei suoi primi tre mesi, è riuscito a stabilirsi, a conoscere persone straordinarie e a festeggiare piccoli successi, come l'acquisto del suo primo letto e tavolo, che ha condiviso con ottimismo sui social media.
Quali sfide ha affrontato Leandro Hernández al suo arrivo in Perù?
Al suo arrivo in Perù, Leandro Hernández ha affrontato la sfida di essere bloccato all'aeroporto di Lima, senza poter proseguire il suo viaggio verso il Nicaragua né tornare a Cuba. Ha trascorso diversi giorni nel Duty Free dell'aeroporto fino a quando non è riuscito a richiedere asilo politico, una situazione che ha messo alla prova la sua resilienza e determinazione per ricominciare in un paese straniero.
Che reazioni ha suscitato la storia di Leandro Hernández sui social media?
La storia di Leandro Hernández ha generato reazioni positive sui social media, dove molti seguaci gli hanno espresso supporto e ammirazione per la sua lotta e perseveranza. Altri migranti cubani e peruviani gli hanno offerto consigli e incoraggiamenti, mettendo in evidenza la solidarietà e l'empatia che il suo caso ha suscitato tra utenti di diverse nazionalità.
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