Díaz-Canel promette di migliorare la crisi elettrica a Cuba con parchi fotovoltaici

Díaz-Canel annuncia 55 parchi solari per alleviare la crisi elettrica a Cuba, ma persistono dubbi sulla loro efficacia.


Il presidente Miguel Díaz-Canel ha promesso questa settimana un miglioramento della crisi elettrica a Cuba con l'installazione di parchi fotovoltaici che genereranno oltre 500 MW di energia solare nel primo semestre di quest'anno, come parte di una strategia per superare i blackout che colpiscono il paese.

Durante la sua visita al villaggio villaclareño di Cumanayagua, ha assicurato che a febbraio verranno inaugurati due parchi solari, e a marzo, altri sei, i quali forniranno 180 MW aggiuntivi.

Inoltre, si è impegnato a far costruire entro la fine del 2025 55 parchi solari con una capacità di 1.200 MW.

Pubblicazione della UNE su Facebook

Tuttavia, questi annunci arrivano in mezzo a un lungo elenco di promesse non mantenute da parte del regime cubano riguardo alla recupero del sistema elettrico.

Il paese continua a soffrire di costanti blackout, e il Sistema Elettrico Nazionale (SEN) continua a collassare, il che mette in dubbio la fattibilità degli ambiziosi obiettivi fissati dal governo; soprattutto perché il tema delle energie rinnovabili a Cuba è già considerato "una favola" da alcuni analisti politici.

La economista Rafaela Cruz ha evidenziato in un recente articolo per il mezzo indipendente Diario de Cuba che "pretendere che il Governo che ha riportato Cuba all'età della pietra sarà lo stesso che la trasformerà in un paese moderno alimentato interamente da energia pulita, non può essere altro che una manovra propagandistica per offrire soluzioni irreali a problemi reali".

Il regime continua a insistere sul fatto che l'installazione di pannelli solari rappresenta un progresso scientifico, come ha sottolineato Alfredo López Valdés, direttore generale dell'Unión Eléctrica, il quale ha assicurato che ci sono 26 parchi solari in costruzione in diverse fasi in tutto il paese.

Tuttavia, i risultati finora sono stati scarsi, poiché la maggior parte delle soluzioni in questo campo sono state limitate dai costi elevati e dalla mancanza di capacità di gestione del governo cubano.

Domande frequenti sulla crisi energetica e i parchi fotovoltaici a Cuba

Quanti parchi fotovoltaici si prevede di costruire a Cuba entro il 2025?

Si prevede di costruire 55 parchi solari con una capacità di 1.200 MW prima della fine del 2025. Questa cifra fa parte dell'impegno del governo cubano di migliorare la crisi elettrica attraverso l'implementazione di energie rinnovabili, nonostante i dubbi sulla fattibilità di questi progetti a causa di promesse precedenti non mantenute.

Come prevede il governo cubano di migliorare l'attuale crisi energetica?

Il governo cubano prevede di migliorare la crisi energetica attraverso l'installazione di parchi fotovoltaici. Si prevede che questi parchi genereranno oltre 500 MW di energia solare nel primo semestre del 2025. Tuttavia, la mancanza di risultati precedenti e l'infrastruttura deteriorata sollevano seri dubbi sul successo di questa strategia.

Cosa ne pensano gli esperti del piano per le energie rinnovabili di Cuba?

Esperti ed economisti mettono in discussione la fattibilità dell'approccio del governo cubano sulle energie rinnovabili. Ritengono che il regime utilizzi questi progetti come propaganda e che, senza cambiamenti significativi nella gestione e nel finanziamento, sia improbabile che si risolva la crisi energetica attuale.

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