Il regime cubano celebra i "dibattiti di barrio" per incolpare Trump della crisi

Il regime intende celebrare circa 1.400 eventi di questo tipo entro luglio.


Il governo cubano ha avviato questa settimana i "dibattiti di quartiere antimperialisti", eventi propagandistici che mirano a incolpare l'embargo statunitense e l'amministrazione di Donald Trump della crisi che sta affrontando il popolo cubano.

Secondo un rapporto ufficiale emesso questo venerdì nel Noticiero Nacional della Televisione Cubana, uno di questi incontri si è svolto nel Consiglio Popolare Pilar-Atarés, nel municipio della capitale Cerro, ed è stato presieduto dall'ex spia Gerardo Hernández Nordelo, coordinatore nazionale dei Comitati di Difesa della Rivoluzione (CDR).

Funzionari del Ministero delle Relazioni Estere (MINREX) hanno trasmesso durante il "dibattito" gli stessi argomenti a cui ricorrono di solito per discolparsi da ogni responsabilità nella precaria situazione del popolo.

Si sono riferiti al presunto "danno" causato dal "blocco", il che giustificherebbe, secondo l'opinione dei repressori cubani, "l'importanza di continuare la lotta antimperialista". "Il nostro antimperialismo è un antimperialismo che è veramente nel nostro sangue, nella nostra vita, nella nostra lotta. Abbiamo un impegno con i nostri giovani, abbiamo un impegno con il futuro di Cuba", hanno dichiarato.

Hernández Nordelo, da parte sua, ha accusato il governo statunitense della crisi sanitaria scatenata durante la pandemia di coronavirus quando, secondo la sua opinione, non hanno "lasciato" importare forniture mediche.

"Ecco il modo strano in cui affermano di voler aiutare il nostro popolo. E per questo, quando facciamo una riunione come questa, che stiamo organizzando in tutto il paese, con i vicini, per parlare di questi problemi, per spiegare perché siamo antimperialisti e rispettiamo il popolo degli Stati Uniti, stiamo parlando della nostra storia, di discutere le nostre differenze, ma sulla base del rispetto reciproco", ha espresso.

Con la sua consueta retorica, l'ex spia sostenne la celebrazione di quegli atti di riaffermazione rivoluzionaria che si estenderanno fino a luglio.

Captura di Facebook / Gerardo de Los Cinco

Il obiettivo, come riportato da Prensa Latina, è "denunciare il blocco che da oltre 60 anni mantiene il governo degli Stati Uniti contro l'isola, ora aggravato dal presidente Donald Trump come parte della guerra economica" e a tal fine il regime prevede di realizzare circa 1.400 dibattiti.

La settimana scorsa, il governo cubano ha avviato la sua nuova strategia di propaganda, che già festeggiava anche prima di annunciarla.

L'inizio di questi dibattiti si è svolto a Hatibonico, comune di Caimanera, nella provincia di Guantánamo, con la presenza del primo segretario del Partito Comunista nella provincia, Yoel A. Pérez Bravo.

Le autorità dell'isola ripetono che questi incontri sono necessari di fronte a un possibile inasprimento della politica statunitense verso Cuba, ma in realtà i CDR hanno perso gran parte della loro influenza nella società cubana, e la partecipazione a questo tipo di eventi è sempre più bassa.

In un tentativo di incentivare la partecipazione, Aranelys Barban Rodríguez, membro del Secretariato Nazionale dei CDR, ha convocato i cubani a un evento di "ballo di casino" il 22 febbraio alla Piragua, all'Avana, il che denota la disperazione delle autorità nel cercare di mantenere viva un'organizzazione che ha perso rilevanza e credibilità.

Domande frequenti sui "barrio debates" e sulla situazione a Cuba

Cosa sono i "dibattiti di quartiere antimperialisti" organizzati dal regime cubano?

I "dibattiti anti-imperialisti di quartiere" sono eventi di propaganda organizzati dal regime cubano per incolpare l'embargo statunitense e l'amministrazione di Donald Trump della crisi economica che sta attraversando l'isola. Questi dibattiti mirano a deviare la responsabilità del governo cubano riguardo alla situazione economica e sociale del paese, promuovendo la narrazione secondo cui l'embargo è il principale colpevole delle difficoltà che affronta la popolazione cubana.

Qual è l'obiettivo dei "barrio debates" a Cuba?

Il obiettivo dei "dibattiti di quartiere" è denunciare l'embargo statunitense e giustificare la lotta antimperialista del regime cubano. Attraverso questi eventi, il governo cerca di rafforzare la sua narrativa ufficiale e di responsabilizzare il governo degli Stati Uniti per la precaria situazione economica dell'isola, mentre cerca di deviare l'attenzione dai propri fallimenti nella gestione del paese.

Chi partecipa a questi "dibattiti di quartiere" e qual è il loro impatto sulla società cubana?

I "dibattiti di quartiere" sono organizzati dai Comitati di Difesa della Rivoluzione (CDR) e vedono la partecipazione di funzionari del Ministero delle Relazioni Esterne di Cuba (MINREX). Tuttavia, l'influenza dei CDR è diminuita significativamente nella società cubana, e la partecipazione a questi eventi è sempre più bassa. Il regime tenta di incentivare la presenza attraverso altre attività, come eventi di ballo, ma il disinteresse generale della popolazione evidenzia la perdita di rilevanza di queste organizzazioni.

Come utilizza il regime cubano l'embargo degli Stati Uniti per giustificare la crisi nell'isola?

Il regime cubano utilizza l'embargo degli Stati Uniti come un argomento centrale per giustificare la crisi economica e sociale sull'isola. Afferma che le sanzioni imposte dagli USA sono responsabili della scarsità di cibo, medicinali e altri beni essenziali. Tuttavia, ci sono eccezioni nell'embargo che consentono l'esportazione di prodotti medici e alimenti a Cuba, il che indica che il regime è anche responsabile della mancanza di risorse e della sua cattiva gestione interna.

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