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A soli cinque giorni dalla fine del 2024, la crisi energetica più grave degli ultimi decenni colpisce ancora Cuba, lasciando i cittadini in balia di intere giornate di blackout.
Il Sistema Elettroenergetico Nazionale (SEN) ha comunicato giovedì su Facebook che, per l'ora di punta, si prevede una disponibilità di 1.880 MW di fronte a una domanda massima di 3.150 MW, il che rappresenta un deficit di 1.270 MW.
Secondo il comunicato, se queste condizioni dovessero persistere, si prevede un impatto fino a 1.340 MW durante l'ora di punta.
Inoltre, la nota ha specificato che l'impatto sarà concentrato nella zona centro-orientale, “a causa delle elevate trasferenze di energia verso quella zona”, ha sottolineato.
D'altra parte, il bollettino quotidiano ha indicato che la disponibilità del SEN alle 07:00 era di 1.880 MW e la domanda di 2.150 MW, con 394 MW colpiti da un deficit di generazione, segno che ai cubani si prospetta una giornata intensa di blackout.
"Nel periodo di punta si prevede un'impatto per un deficit di 850 MW", ha precisato.
Secondo il SEN, nella giornata di mercoledì il servizio è stato compromesso da un deficit nella capacità di generazione a partire dalle 5:05 del mattino.
La maggiore affezione è stata registrata alle 18:10, coincidente con l'orario di massima domanda, raggiungendo un deficit di 1.307 MW.
Alle 1:40 di giovedì mattina, l'interruzione è stata ripristinata temporaneamente; tuttavia, le interruzioni si sono ripresentate alle 4:58, a causa della persistente incapacità di soddisfare la domanda elettrica.
Attualmente, sono fuori servizio per guasti l'unità 2 della CTE Felton e l'unità 3 della CTE Renté. In manutenzione si trovano l'unità 2 della CTE Santa Cruz, le unità 3 e 4 della CTE Cienfuegos e l'unità 5 della CTE Renté. Queste situazioni comportano limitazioni nella generazione termica che ammontano a 321 MW.
In aggiunta, 72 centrali di generazione distribuita sono fuori servizio a causa della mancanza di combustibile, il che comporta una perdita di 430 MW. A questo si aggiunge la centrale di Moa, con un impatto di 127 MW, per un totale di 557 MW non disponibili per questo motivo.
Domande frequenti sulla crisi energetica a Cuba
Qual è l'attuale deficit di generazione elettrica a Cuba?
L'attuale deficit di generazione elettrica a Cuba supera i 1.300 MW, influenzando gravemente l'approvvigionamento energetico durante le ore di punta. Questo è dovuto alla mancanza di capacità per soddisfare la domanda nazionale, che supera ampiamente la disponibilità di generazione.
Quali fattori stanno contribuendo ai blackout a Cuba?
I blackout a Cuba sono principalmente causati dalla disattivazione di diverse unità termoelettriche a causa di guasti e interventi di manutenzione, oltre alla mancanza di combustibile che influisce sulle centrali di generazione distribuita. Queste limitazioni impediscono di soddisfare adeguatamente la domanda elettrica del paese.
Come stanno influenzando i blackout la popolazione cubana?
I blackout influenzano in modo significativo la vita quotidiana dei cubani, rendendo difficili attività essenziali come la preparazione dei pasti e l'uso degli elettrodomestici. Inoltre, generano frustrazione e malcontento sociale, soprattutto in vista di eventi importanti come le festività natalizie.
Cosa si sta facendo per risolvere la crisi energetica a Cuba?
Fino ad oggi, le misure adottate dal governo cubano sono state insufficienti per risolvere la crisi energetica. Non sono state stabilite soluzioni efficaci a lungo termine, e la popolazione continua a subire gli effetti delle interruzioni di corrente, il che ha portato a un crescente malcontento e a proteste in diverse regioni.
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