Gli Stati Uniti multano un'azienda multinazionale per aver violato le sanzioni contro Cuba

Le infrazioni sono state commesse da cinque filiali della compagnia C.H. Robinson International situate in Cina, Spagna, Australia, Canada e Perù, tra il 2017 e il 2022.

Compañía de logística y transporte C.H. Robinson International (CHR) © X/@CHRobinson
Compagnia di logistica e trasporti C.H. Robinson International (CHR)Foto © X/@CHRobinson

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L'Ufficio di Controllo dei beni Stranieri (OFAC) del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha imposto una multa di 257.690 dollari alla compagnia di logistica e trasporti C.H. Robinson International (CHR) per aver violato le sanzioni economiche contro Cuba e l'Iran.

Secondo il mezzo digitale Café Fuerte, citando il comunicato ufficiale, le infrazioni sono state commesse da cinque filiali dell'azienda situate in Cina, Spagna, Australia, Canada e Perù, tra il 2017 e il 2022.

Le presunte violazioni includono 82 transazioni legate al trasporto di beni di origine cubana e iraniana, così come contratti di servizio con una compagnia aerea del secondo paese menzionato, il che contravviene alle restrizioni delle sanzioni internazionali imposte dal governo statunitense a tali regimi autoritari.

Dettagli delle infrazioni

Nel caso di Cuba, le violazioni identificate provengono dalla filiale canadese di CHR, C.H. Robinson Canada Ltd., che ha trasportato prodotti di origine cubana in almeno sei transazioni. In totale, la filiale ha gestito 71 spedizioni di beni cubani e iraniani, per un valore di circa 448.731 dollari.

L'OFAC ha indicato che molte di queste violazioni si sono verificate perché le filiali non avevano aggiornato i loro sistemi interni per conformarsi ai controlli delle sanzioni di CHR. Ciò ha permesso che alcune transazioni passassero inosservate, portando alle apparenti violazioni.

Un caso attenuato, ma non privo di sanzioni

Sebbene la multa inizialmente calcolata dalla OFAC ammontasse a 28,6 milioni di dollari, le autorità hanno significativamente ridotto l'importo a 257.690 dollari dopo aver considerato vari fattori attenuanti.

Alcuni di questi sono stati che CHR ha riferito volontariamente le violazioni all'OFAC, oltre a collaborare pienamente con l'indagine; e che non aveva ricevuto sanzioni precedenti per violazioni simili negli ultimi cinque anni.

Inoltre, l'azienda ha intrapreso misure immediate per correggere gli errori, come l'implementazione di un piano di retention manuale nelle sue operazioni e la creazione di un gruppo di lavoro per supervisionare le transazioni internazionali.

Un impatto sulle relazioni tra gli Stati Uniti e Cuba

La sanzione a CHR avviene in un momento di alta tensione politica tra Washington e L'Avana. Il regime comunista ha denunciato le misure restrittive dell'OFAC come parte di una strategia di "blocco economico e finanziario" che colpisce direttamente l'isola.

In risposta alle recenti sanzioni e con la possibile elezione di Donald Trump alla Casa Bianca nel gennaio del 2025, il presidente cubano Miguel Díaz-Canel ha invitato a "mantenere la vigilanza e l'unità" di fronte a quella che considera una politica ostile da parte degli Stati Uniti.

Durante un intervento all'Avana, Díaz-Canel ha convocato mobilitazioni popolari per condannare l'embargo e ha sottolineato la necessità di "resistere con fermezza", come riportato da Café Fuerte nel suo lavoro giornalistico.

Inoltre, ha assicurato che proseguiranno nel loro cammino “potenziando i programmi di sviluppo” attraverso “l'innovazione e il lavoro”.

Gli Stati Uniti mantengono Cuba nella lista dei paesi che sponsorizzano il terrorismo

Solo pochi giorni fa, il governo degli Stati Uniti ha confermato che Cuba rimarrà inserita nell'elenco degli Stati sponsorizzatori del terrorismo, secondo l'ultimo rapporto del Dipartimento di Stato sul terrorismo del 2023.

La decisione si basa sulla valutazione che il governo cubano continua a fornire rifugio sicuro a terroristi e fuorilegge, così come sulla sua relazione con gruppi di guerriglieri.

Un promemoria per le imprese globali

Il caso di CHR evidenzia le rigide politiche di controllo che gli Stati Uniti mantengono sulle loro sanzioni economiche. Per le imprese internazionali, questo tipo di misure trasmette un messaggio chiaro: qualsiasi transazione che violi le restrizioni imposte a paesi sanzionati, come Cuba e Iran, può comportare severe penalità, anche se le operazioni vengono eseguite tramite filiali all'estero.

C.H. Robinson International, fondata nel 1905 e con un fatturato di 17,6 miliardi di dollari nel 2023, è tra le principali compagnie di trasporto multimodale a livello globale. Tuttavia, questo episodio sottolinea l'importanza di mantenere sistemi di compliance rigorosi, specialmente in mercati sensibili soggetti a sanzioni.

Domande frequenti sulle sanzioni degli Stati Uniti e la situazione a Cuba

Perché C.H. Robinson International è stata multata per aver violato le sanzioni contro Cuba?

L'azienda C.H. Robinson International è stata multata dall'Ufficio di Controllo dei Beni Esteri (OFAC) del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti con 257.690 dollari per aver violato le sanzioni economiche contro Cuba e l'Iran. Le infrazioni sono state causate da transazioni delle sue filiali che hanno coinvolto il trasporto di beni di origine cubana e iraniana, in violazione delle restrizioni imposte dal governo statunitense a questi paesi.

Come influisce questa multa sulle relazioni tra Stati Uniti e Cuba?

La sanzione a C.H. Robinson International avviene in un contesto di alta tensione politica tra Stati Uniti e Cuba. Il regime cubano ha denunciato queste misure restrittive come parte di una strategia di "assedio economico e finanziario" che colpisce direttamente il paese. Queste azioni rafforzano la posizione critica che il governo cubano tiene nei confronti delle politiche statunitensi.

Quali misure ha adottato C.H. Robinson International per evitare future sanzioni?

C.H. Robinson International ha implementato un piano di retention manuale nelle sue operazioni e ha costituito un gruppo di lavoro per supervisionare le transazioni internazionali. Queste misure mirano a correggere gli errori che hanno portato alle violazioni e a garantire il rispetto delle sanzioni internazionali in futuro.

Qual è il significato del caso di C.H. Robinson International per altre aziende internazionali?

Il caso di C.H. Robinson International invia un messaggio chiaro alle aziende internazionali riguardo all'importanza di rispettare le sanzioni economiche imposte dagli Stati Uniti. Qualsiasi transazione che violi queste restrizioni può comportare severe penalità, anche se le operazioni vengono effettuate tramite filiali all'estero.

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