Identificato il presunto serial killer arrestato a Santiago di Cuba

L'uomo avrebbe ucciso due guardie e ferito gravemente un terzo.

Presunto asesino en serie © Facebook / Yosmany Mayeta
Presunto serial killerFoto © Facebook / Yosmany Mayeta

Il reporter locale Yosmany Mayeta ha identificato come Alex Recasen Suárez il presunto autore di una serie di crimini violenti che hanno sconvolto la città di Santiago di Cuba nelle ultime settimane.

Tra i fatti attribuiti all'uomo, arrestato giovedì dalle autorità, ci sono gli omicidi di due custodi nel Mercato Agropecuario Statale "El Santiaguero" e nel ristorante "Café Continental", oltre all'attacco a un terzo, nel ristorante "El Acuario", che è sopravvissuto all'aggressione.

Mayeta, che è diventata una voce riconosciuta nell'oriente dell'isola, ha dichiarato che Recasen Suárez era uscito di prigione circa un anno fa, ma avrebbe presumibilmente ripreso attività delittuose che includevano furti con scasso e omicidi.

Le indagini suggeriscono che il detenuto non agiva da solo e che la sua attività era collegata ad altri reati simili nella città.

Pubblicazione su Facebook

Durante le perquisizioni effettuate in diverse delle sue abitazioni, le autorità hanno sequestrato prove che lo collegano direttamente ai fatti.

Fonti locali segnalano anche che aveva legami con il quartiere Nuevo Van Van, ad Altamira, dove risiedeva in precedenza insieme alla sua defunta ex compagna, Niurka, con cui ha avuto due figli.

L'arresto è stato effettuato da forze congiunte del Ministero degli Interni (MININT), con il supporto della popolazione di Santiago. Attualmente, Recasen Suárez si trova in custodia e sarà perseguito legalmente in conformità con le disposizioni del Codice Penale cubano.

Presunto assassino. Facebook Yosmany Mayeta

Oltre agli omicidi, è collegato ad altri furti violenti nel centro della città, secondo un rapporto del profilo ufficialista Héroes del Moncada. L'indagine è ancora aperta per determinare se sia coinvolto in altri crimini commessi nella regione.

I recenti crimini hanno creato un clima di insicurezza a Santiago di Cuba, in un contesto di crescente crisi economica e sociale che colpisce l'isola.

"Come hai fatto soffrire mio fratello, come lo hai torturato per ore!! Come ha sofferto tutta la mia famiglia per colpa tua!! Che Dio abbia misericordia di te e che sia la Giustizia Divina a darti ciò che meriti," ha espresso un seguace di Mayeta in risposta alla pubblicazione.

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