Díaz-Canel se reúne con presidente de petrolera rusa Zarubezhneft

L'incontro mira a rafforzare la collaborazione energetica del regime cubano con la Russia, fondamentale per la sua sopravvivenza nel contesto della peggiore crisi energetica della sua storia.

Sergei Kudryashov se reune con Díaz-Canel © presidencia.gob.cu
Sergei Kudryashov incontra Díaz-Canel.Foto © presidencia.gob.cu

Il governante cubano Miguel Díaz-Canel ha incontrato ieri Sergei Kudryashov, direttore generale della compagnia petrolifera russa Zarubezhneft.

Durante la riunione, il primo segretario del Partito Comunista di Cuba ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra Cuba e l'azienda russa, in particolare nel settore petrolifero di Boca de Jaruco, nella provincia di Mayabeque, e ha espresso il desiderio di approfondire i legami bilaterali nel settore energetico.

“Para nosotros es un placer recibirle en nuestro país y aprovechar la ocasión para expresar todo el reconocimiento que tenemos por la labor que Zarubezhneft ha venido realizando”, señaló el mandatario cubano. Además, calificó el momento como una oportunidad para “avanzar más” en los proyectos conjuntos, según publicó en su cuenta de X.

Un progetto strategico per Cuba

Dal 2011, Zarubezhneft, in collaborazione con l'azienda statale cubana CUPET, ha lavorato al progetto di recupero del petrolio nel giacimento di Boca de Jaruco, situato a circa 30 km da L'Avana.

Questo campo, che dispone di risorse stimate in 3,7 miliardi di tonnellate di petrolio, è stato oggetto di innovazioni come la perforazione di pozzi orizzontali, una tecnica introdotta dalla compagnia russa nel 2019.

Durante la riunione, Díaz-Canel ha ricordato la sua visita al campo negli anni precedenti e ha sottolineato i risultati incoraggianti che già si intravedevano in quel momento. Ha anche accennato a scambi recenti con CUPET riguardo ai progressi del progetto e alle prospettive future. "I benefici e le prospettive sono molto elevati", ha affermato.

Da parte sua, Kudryashov ha presentato nuove proposte e dati sul progetto, che sono stati valutati positivamente dalla parte cubana, secondo quanto riportato dal sito web della Presidenza di Cuba.

Contesto energetico critico

L'approccio con Zarubezhneft avviene in un momento critico per Cuba, segnato da una grave crisi energetica che ha causato continui blackout e difficoltà nella generazione di energia elettrica.

Il paese dipende in gran parte dall'importazione di petrolio per soddisfare le proprie esigenze energetiche, avendo una capacità interna di estrazione limitata.

Il campo di Boca de Jaruco è stato un elemento cruciale negli sforzi dell'Isola per aumentare la produzione locale di petrolio, sebbene le limitazioni tecnologiche e la mancanza di investimenti abbiano ostacolato il suo pieno sviluppo.

Reaffermare i legami bilaterali

All'incontro hanno partecipato anche figure chiave del regime cubano, come il vice primo ministro Ricardo Cabrisas Ruiz e il ministro dell'Energia e delle Miniere, Vicente de la O Levy.

questo dialogo rafforza l'alleanza strategica tra Cuba e Russia, specialmente in settori chiave come quello energetico, e mette in evidenza la crescente cooperazione economica e militare tra i due paesi in un contesto internazionale segnato da conflitti come l'invasione russa dell'Ucraina.

Qual è l'interesse di Zarubezhneft a Cuba?

L'azienda statale russa Zarubezhneft ha mantenuto una presenza significativa nel settore energetico cubano dal 2011, collaborando strettamente con l'Unione Cuba-Petróleo (CUPET) in progetti di estrazione e recupero del petrolio.

Uno dei progetti più rilevanti - che ha incluso un impegno personale del governante russo Vladimir Putin - è lo sviluppo del giacimento di Boca de Jaruco, situato nella provincia di Mayabeque, dove sono state implementate tecniche avanzate per l'estrazione del greggio pesante.

"Zarubezhneft sta sviluppando il giacimento di Boca de Jaruco. Lo sviluppo di nuovi blocchi sulla piattaforma marittima al largo di Cuba [è atteso] in un futuro molto prossimo", ha dichiarato Putin nel luglio del 2014. Di queste esplorazioni "offshore" parla molto la propaganda del regime, ma nulla si concretizza.

Nel 2012, Zarubezhneft ha avviato la perforazione di un pozzo di esplorazione nel blocco L, a nord delle province di Sancti Spíritus e Ciego de Ávila, utilizzando la piattaforma semisommergibile Songa Mercur.

Tuttavia, nel 2013, l'azienda decise di sospendere temporaneamente queste operazioni a causa di complicazioni geologiche e problemi tecnici con la piattaforma.

Nonostante queste sfide, la collaborazione tra Zarubezhneft e CUPET è proseguita, concentrandosi sul miglioramento dell'efficienza e sull'aumento della produzione nei giacimenti esistenti.

Nel 2020, l'azienda russa annunciò aspettative di produrre circa 52 tonnellate di petrolio al giorno da un pozzo a Boca de Jaruco, grazie all'implementazione di tecnologie avanzate sviluppate in collaborazione con l'Università Federale di Kazan. A tal fine, annunciò che avrebbe investito in una prima fase 100 milioni di euro a Cuba.

Oltre a Zarubezhneft, altre aziende russe hanno manifestato interesse nel settore energetico cubano. Nel 2024, è stato riferito che la Russia stava valutando la costruzione di una raffineria di petrolio a Cuba, il che riflette il rafforzamento delle relazioni bilaterali nel campo energetico.

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