Claudia Sheinbaum, presidente del Messico, ha informato questo mercoledì in una conferenza stampa che considera di fornire combustibile a Cuba, come misura per mitigare la serie di blackout che hanno colpito la nazione dopo il collasso del Sistema Elettrico Nazionale (SEN) lo scorso venerdì.
“Si sta vedendo, si è aiutato in un momento Cuba e si sta vedendo se è necessaria anche l'aiuto di combustibile, come aiuto umanitario, ed è aiuto al popolo cubano”, ha sottolineato la mandataria.
Nel 2023, il Messico ha inviato a Cuba almeno 200 milioni di dollari in petrolio, secondo i calcoli dell'Istituto di Energia dell'Università del Texas, ai quali ha avuto accesso l'agenzia EFE il 30 settembre dell'anno scorso, sebbene Petróleos Mexicanos (Pemex) abbia negato che si trattasse di una donazione.
Sheinbaum ha affermato che l'assistenza attuale a Cuba è stata limitata esclusivamente a un “supporto tecnico” da parte della Commissione Federale di Elettricità (CFE), evidenziando il continuo finanziamento del governo messicano al regime cubano, prima sotto il mandato di Andrés Manuel López Obrador e anche nell'attuale amministrazione.
“Noi supporteremo sempre, quindi la CFE è in contatto attraverso il Ministero degli Esteri con ciò di cui ha bisogno il popolo cubano, per poterli supportare, si tratta essenzialmente di aiuto tecnico”, ha sottolineato Sheinbaum.
Più di un terzo dell'isola rimarrà senza elettricità questo mercoledì, secondo le previsioni della statale Unión Eléctrica (UNE) di Cuba, ha indicato EFE.
La crisi energetica si è intensificata da agosto e, prima del collasso totale di venerdì, i tagli di fornitura avevano già raggiunto livelli storici, con tassi di impatto massimo tra il 41% e il 51%.
I blackout sono causati principalmente dalla scarsità di carburante, conseguenza della mancanza di valuta estera per la sua importazione, e dai continui guasti delle vecchie centrali termoelettriche del paese, che operano da oltre quattro decenni e soffrono di un deficit cronico di investimenti.
Sheinbaum, che ha assunto la presidenza il 1° ottobre scorso, ha detto in altre occasioni che il suo paese "dà sempre aiuto umanitario" e ha anche affermato che "il Messico è sempre stato contro il blocco, tranne alcuni presidenti del periodo neoliberista che hanno deciso di avere un'altra posizione".
Il Governo del Messico ha annunciato lunedì la sua disponibilità a fornire supporto tecnico a Cuba, dopo l'interruzione di corrente massiva che ha lasciato l'isola senza elettricità da venerdì.
L'offerta, comunicata dalla Cancelleria messicana, include assistenza della CFE, sostituta del Sindacato Messicano degli Elettricisti "Luz y Fuerza del Centro", vecchio alleato del regime cubano.
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