L'Ambasciata degli Stati Uniti a Cuba riprende le prenotazioni per i visti d'immigrazione

La notizia rappresenta un sollievo per chi aspettava l'annuncio.

Embajada de Estados Unidos en La Habana (Imagen de referencia) © CiberCuba
Ambasciata degli Stati Uniti a L'Avana (Immagine di riferimento)Foto © CiberCuba

L'Ambasciata degli Stati Uniti a L'Avana ha annunciato mercoledì la ripresa dei servizi per i visti d'immigrazione.

La sede diplomatica ha precisato in una pubblicazione su X che gli appuntamenti rinviati all'inizio del mese a causa dell'uragano Rafael e delle interruzioni di corrente sono stati riprogrammati.

"Il servizio di Revisione dei Documenti è ripreso il 20 novembre e le interviste per il visto sono ricominciate questa settimana a partire dal 25 novembre," ha aggiunto l'ente.

L'Ambasciata ha comunicato che si stanno mettendo in contatto direttamente con i richiedenti che erano già programmati dal 4 al 22 novembre per informarli sulla nuova data dell'intervista, e ha chiesto di non contattare telefonicamente la sede diplomatica.

All'inizio di novembre, l'Ambasciata degli Stati Uniti a Cuba ha comunicato che erano sospesi "tutti i servizi di routine per i visti di immigrati e non immigrati (inclusi i colloqui e la revisione dei documenti)" previsti per questo mese, e che sarebbero stati riprogrammati.

La sede diplomatica ha annunciato che dal 12 al 15 novembre fornirà solo servizi di emergenza ai cittadini statunitensi, "a causa dell'attuale instabilità della rete elettrica nazionale e degli sforzi di recupero dopo l'uragano Rafael", aggiungendo che non saranno disponibili neanche servizi di routine, visti o altre appuntamenti.

L'annuncio della sospensione temporanea dei procedimenti è stato fatto l'11 novembre, data in cui l'Ambasciata è rimasta chiusa anche in commemorazione del Giorno dei Veterani, una ricorrenza festiva negli Stati Uniti.

L'interruzione delle pratiche non è stata accolta bene da numerosi cubani, i quali hanno espresso la loro preoccupazione e frustrazione per il ritardo nei servizi consolari.

Successivamente è emerso che le limitazioni dei servizi consolari dell'Ambasciata degli Stati Uniti a L'Avana erano motivate da un permesso di uscita volontario dal paese concesso dal Dipartimento di Stato americano ai propri dipendenti assunti e ai loro familiari idonei a causa dell'impatto dell'uragano Rafael sulla capitale.

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