Il Governo delle Asturie ha concesso quasi 150.000 euro a emigranti e discendenti a Cuba che si trovano in situazione di vulnerabilità.
Si tratta di un'iniziativa della Consigliera della Presidenza, della Sfida Demografica, delle Pari Opportunità e del Turismo per aiutare a soddisfare i bisogni fondamentali delle persone nate in Asturias e dei loro figli di primo grado di consanguineità.
Quest'anno sono state ricevute 926 domande, di cui 833 sono state approvate. La maggior parte proviene da cubani (606), seguiti da argentini (158) e venezuelani (111).
Il programma prevede due linee di sostegno: una rivolta a persone di età superiore ai 65 anni e l'altra a individui di età compresa tra i 18 e i 64 anni che siano vittime di violenza di genere, che abbiano una invalidità permanente o soffrano di malattie gravi che impediscano loro di lavorare.
L'importo totale approvato quest'anno è stato di 440.000 euro (30.000 euro in più rispetto al 2023), distribuito in aiuti concessi a 833 emigranti e ai loro discendenti in America Latina nel seguente modo:
Argentina: 155.748 euro
Cuba: 149.338 euro
Venezuela: 95.379 euro
Uruguay: 15.487 euro
Messico: 8.209 euro
Cile: 7.522 euro
Brasile: 6.209 euro
Altri paesi dell'America Latina: 2.104 euro
Secondo le informazioni pubblicate sul portale la regione internazionale, l'importo dell'aiuto varia a seconda delle circostanze di ciascun beneficiario e del paese di residenza, tenendo conto del potere d'acquisto locale.
"L'importo massimo è di 2.000 euro, salvo nel caso di Cuba, dove il limite è fissato a 600 euro", specifica.
Nel 2024 sono state ricevute 65 richieste in più rispetto al 2023 e sono state approvate 60 domande in più. La scadenza per la presentazione delle domande si è chiusa lo scorso 7 giugno.
Nella convocazione dell'anno scorso si sono registrate 861 persone. Come in questa edizione, la maggior parte proveniva da Cuba (497). Alla fine sono state concesse 773 sovvenzioni.
Olaya Gómez Romano, direttrice generale dell'Emigrazione e delle Politiche di Rientro, ha espresso che gli aiuti riflettono l'impegno del Governo delle Asturie nei confronti degli asturiani e delle asturiane residenti all'estero e dei loro discendenti, "garantendo il loro benessere, indipendentemente dal luogo in cui risiedono".
Per richiedere queste agevolazioni è necessario soddisfare i seguenti requisiti:
1.- Essere nativo delle Asturie o avere l'ultima residenza in un comune asturiano; oppure essere discendente di un asturiano o di un'asturiana (fino al primo grado di consanguineità).
2.- Permanere in emigrazione e possedere la nazionalità spagnola per un periodo minimo di 10 anni consecutivi, che devono essere immediatamente precedenti alla data di pubblicazione del bando.
3.- Essere iscritti nel Padrón degli Spagnoli Residenti all'Estero (PERE) delle Asturie; non possedere beni o redditi che garantiscano un livello minimo di sussistenza.
4.- Non aver donato beni nei 5 anni precedenti alla richiesta della prestazione economica. (In caso di donazione, il loro valore patrimoniale sarà considerato come redditi ai fini del rispetto della soglia di reddito stabilita nel relativo bando).
CITTADINI SPAGNOLI CHE ANDRANNO A VIVERE IN ASTURIE RICEVERANNO AIUTI FINO A 6.000 EURO
Ad aprile, il Governo delle Asturie ha annunciato che gli emigranti con cittadinanza spagnola che desiderano stabilirsi nella comunità autonoma riceveranno un aiuto fino a 6.000 euro per affrontare le spese del rientro.
Le autorità hanno modificato i criteri per le agevolazioni al rientro degli asturiani residenti all'estero, rendendo più flessibili i requisiti per accedere a tali aiuti e aumentando l'importo previsto.
Gimena Llamedo, vicepresidente del Principato delle Asturie, ha rivelato che il budget del programma è aumentato fino a 500.000 euro, il che consente di rispondere a un numero maggiore di richieste.
L'importo di ciascun aiuto varierà tra i 2.400 e i 6.000 euro, il che rappresenta un aumento del 30% rispetto all'importo attuale.
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