Il nuovo Regolamento sugli Stranieri, approvato dal Congresso dei Deputati e pubblicato questo mercoledì nel Bollettino Ufficiale dello Stato (BOE), promette di trasformare la situazione di migliaia di migranti in Spagna, inclusi molti cubani che sperano di regolarizzare il loro status.
La normativa, che entrerà in vigore il 20 maggio 2025, introduce cambiamenti significativi, tra cui la riduzione del tempo di residenza necessario per richiedere la regolarizzazione, nuove modalità di radicamento e nuove disposizioni sui richiedenti asilo.
Riduzione dei tempi e nuove modalità di radicamento
Il regolamento stabilisce cinque forme di radicamento che consentono agli stranieri di regolarizzare la propria situazione:
Arraigo Sociale:
Ora è richiesta solo una residenza continuativa di due anni, invece di tre, per poter accedere a questa modalità. È necessario dimostrare legami familiari con cittadini residenti o presentare un rapporto di integrazione sociale.
Arraigo Sociolaborale:
Oltre ai due anni di residenza, è necessario un contratto di lavoro. La riforma riduce il numero minimo di ore settimanali richieste da 30 a 20.
Arraigo Socioformativo:
Si mantiene l'obbligo di due anni di residenza e si richiede un impegno a seguire corsi in settori richiesti dal mercato del lavoro.
Arraigo di Seconda Opportunità:
Una novità nella legge, destinata a coloro che hanno perso il permesso di soggiorno negli ultimi due anni. Permette di rinnovare l'autorizzazione se si soddisfano i requisiti.
Arraigo Familiare:
Non richiede un periodo di residenza ed è rivolto a persone i cui figli siano nati nell'Unione Europea o in Spagna.
Cambiamenti per i richiedenti asilo
Il nuovo Regolamento introduce disposizioni specifiche per coloro che hanno fatto richiesta di protezione internazionale:
Tempo di attesa ridotto:
Se un richiedente di asilo riceve una risposta negativa, potrà accedere a una forma di radicamento dopo sei mesi, anziché dopo i due anni richiesti finora.
Chiarimento sul computo del tempo:
Il periodo di attesa come richiedente asilo non viene conteggiato per i requisiti di residenza richiesti nelle modalità di radicamento.
Secondo un rapporto de El País, questa misura è in risposta all'identificazione di un uso strumentale dell'asilo da parte di migranti economici che lo utilizzano per regolarizzare la propria situazione.
Fino a questo momento dell'anno, 140.000 persone hanno richiesto asilo in Spagna, inclusi 1.104 cubani fino ad agosto.
Miglioramenti nei diritti degli studenti e delle famiglie
Studenti:
Adesso potranno ottenere un'autorizzazione di soggiorno iniziale che durerà tanto quanto i loro studi e, al termine, avranno un percorso più semplice per accedere al mercato del lavoro spagnolo.
Riunificazione familiare:
L'età massima affinché i figli possano beneficiare di questa autorizzazione passa da 21 a 26 anni. Inoltre, le coppie non ufficialmente registrate potranno accedervi se dimostrano una relazione stabile.
Il Ministero dell'Inclusione, della Sicurezza Sociale e delle Migrazioni della Spagna stima che la riforma porterà beneficio a oltre 900.000 migranti nei prossimi tre anni.
Nel 2023, oltre 210.000 persone hanno già regolarizzato la propria situazione.
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